Regione - Per una scuola più multimediale
Il Museo

Un’iniziativa che dà attuazione a livello regionale a un piano nazionale di formazione

Nella suggestiva cornice del museo della Radio e della Televisione della Rai di Torino si è svolto oggi l’incontro per il rinnovo del Protocollo d’intesa Teleintendo-Logos 2013.

Si tratta di un’iniziativa che dà attuazione a livello regionale a un piano nazionale di formazione, con l’obiettivo di valorizzare l’utilizzo di linguaggi espressivi e digitali nelle scuole dei diversi ordini e gradi, fornendo nuove competenze e nuovi strumenti di orientamento per l’educazione multimediale.

Il rinnovo del Protocollo d’intesa coinvolge il Corecom Piemonte, la Rai, l’Università di Torino, la rete regionale delle scuole aderenti a Teleintendo-Logos e Iter-Città di Torino (Istituto torinese per una educazione responsabile).

“Oggi rinnoviamo l’impegno per un progetto che aiuti i ragazzi a non subire la passività di Internet e a usare con consapevolezza i nuovi strumenti della comunicazione”,

ha affermato il presidente del Corecom Piemonte, Bruno Geraci (foto).

La necessità di continuare a fare sistema dialogando con il territorio e coinvolgendo sempre nuove realtà nella definizione di percorsi formativi nuovi è stato l’auspicio espresso da Pietro Grignani, direttore del centro di produzione Rai di Torino e anche da Alberto Parola, docente dell’Università degli Studi di Torino. 

Umberto Magnoni, direttore Iter-Città di Torino, ha poi sottolineato:

“l’importanza per i giovani di acquisire padronanza dei nuovi linguaggi per diventare cittadini autonomi e la centralità delle reti di conoscenza quale strumento di trasmissione del sapere”.

“La scuola è il luogo dove avvengono le sperimentazioni sui nuovi media e dove si devono fornire criteri per dare un ordine e un significato ai numerosi stimoli che vengono dall’esterno, coinvolgendo famiglie, istituzioni e territorio”

ha affermato Loredana Orlandini, dirigente scolastico che segue il progetto Teleintendo.

Le ha fatto eco Laura Siviero, referente dell’Ufficio scolastico regionale, sottolineando l’utilità di promuovere e diffondere le buone pratiche sviluppate in questo senso a livello nazionale.

Francesco Butturini, referente del piano nazionale Logos, ha infine illustrato la storia e gli sviluppi del piano mettendo in luce la ricchezza delle esperienze positive maturate in questi anni nelle scuole aderenti di tutta Italia.


 


 




















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Articolo pubblicato il 24/05/2013