Regione - Ripresa discussione sulle partecipate
L'Aula del Consiglio regionale del Piemonte

Ghiglia: "Opportuno un ritorno in Commissione di questa delibera"

“Penso sia opportuno un ritorno in Commissione di questa delibera per valutare le evoluzioni del piano strategico delle partecipate della Regione. L’impianto è corretto e condiviso da Giunta e maggioranza, ma la Finanziaria appena approvata impone una revisione delle tabelle allegate”.

Così l’assessore regionale alle Partecipate, Agostino Ghiglia, ha aperto la sua comunicazione in Aula martedì 21 maggio.

Il piano di razionalizzazione, la cui discussione era cominciata martedì 9 aprile in Consiglio regionale, prevede una riorganizzazione del portafoglio azionario della Regione Piemonte.

Il testo, licenziato a maggioranza dalla I Commissione il 7 dicembre 2012, propone, alla luce di diverse norme (soprattutto il decreto sulla spending review del 2012), un riordino complessivo delle partecipazioni e l’introduzione di una serie di vincoli operativi e retributivi. Le partecipazioni dirette si ridurrebbero dalle attuali 16 a 6. Profonde trasformazioni anche per le finanziarie della Regione - Finpiemonte Spa e Finpiemonte Partecipazioni e quasi tutte le agenzie, consorzi ed enti strumentali.

Il ritorno in Commissione è condiviso da maggioranza e opposizione, seppur con diverse posizioni sul percorso del provvedimento. Centrale la questione di Ipla, la cui vendita è prevista entro fine giugno o, in alternativa, la liquidazione entro fine anno

La replica dei gruppi di opposizione:

"E' necessario fare in fretta il passaggio in Commissione. Ci sono decine di lavoratori a rischio occupazione e non possiamo riprendere l’esame del provvedimento da zero. Ipla ha competenze da tutelare che non possono essere disperse”.

Tutta da verificare anche la competenza di Scr nel valutare manifestazioni di interesse per la vendita:

“La società di committenza non può essere attivata per ogni problema, su questioni diverse tra loro”

hanno sottolineato gli interventi di Aldo Reschigna (Pd), Giovanni Negro (Udc), Davide Bono (M5S) e Monica Cerutti (Sel).

All’opposizione, con gli interventi di Luca Pedrale (Pdl), Mario Carossa (Lega Nord) e Marco Botta (Fdi), l’invito a

“non dilatare i tempi e tutelare i lavoratori. Ma non si faccia ostruzionismo da parte delle opposizioni. La Giunta ha fatto un buon lavoro. L’Ipla e le sue competenze vanno preservate, ma non è l’unico problema. Bisogna avere il coraggio di dire che gli enti pubblici non si possono più permettere di avere troppi lavoratori rispetto alle reali necessità”.

Più netta la posizione di Angelo Burzi (Progett’Azione):

“Abbiamo risolto i problemi di liquidità, ma non quelli di conto economico. Per noi le società vanno vendute tutte e subito”.

“Abbiamo dimostrato senso di responsabilità verso i lavoratori perché l’occupazione è la nostra prima preoccupazione”

ha concluso l’assessore aggiungendo:

“Vorrei affrontare questo tema con tutta la profondità che merita. Dobbiamo analizzare bene i singoli casi, non possiamo prendere una decisione uguale per tutte le partecipate. Entro quindici giorni presenteremo il piano rivisto”.




Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 22/05/2013