Lettera aperta al Ministro Kyenge di Alternativa Tricolore
Il simbolo del Movimento

Luigi Cortese, Segretario Nazionale del Movimento, critica lo "Ius Soli"

In una volontà di svendita dei diritti in questi giorni la Sinistra Italiana punta alla modifica della legge sulla cittadinanza ispirate al principio dello “IUS SOLI”, questo atto oltre a non garantire la volontarietà del richiedente, in special modo se minorenne, e pertanto l’adesione ai principi costituzionali del nostro Paese, porterà all'aumento incontrollato di un flusso migratorio di donne in stato di gravidanza verso il nostro paese, andando a compromettere ulteriormente il precario equilibrio socio culturale Italiano. La cittadinanza deve essere un atto volontario. Non c’è nessuna volontà in qualcosa che viene dato meccanicamente e quindi inconsapevolmente.

"Lo “IUS SOLI” - dice Luigi Cortese -  nella questione cittadinanza è un finto problema. I fautori dello “IUS SOLI” ritengono erroneamente che per favorire l’integrazione degli stranieri nel nostro Paese si debbano prevedere l'automatica concessione dello status di cittadino italiano. Questo è un concetto errato".

"Noi di Alternativa Tricolore - insiste il Segretario Nazionale -  siamo dell'avviso che l’applicazione dello “IUS SOLI” come tappa iniziale e non come conclusione del processo di integrazione degli stranieri, è completamente errato, per diventare cittadino Italiano si deve prevedere un percorso che porti al riconoscimento come proprio del nostro Paese, altrimenti ci ritroveremo con persone on lo status di Cittadino Italiano che dichiareranno di non sentirsi Italiani".

"Nella proposta del Ministro On. Kyenge e della sinistra - prosegue Cortese - c’è la clamorosa contraddizione della concessione automatica della cittadinanza attraverso il principio dello “IUS SOLI”, anche nella versione “temperata”, che non garantisce in alcun modo la volontarietà della richiesta e l’adesione dello straniero ai valori repubblicani. Per uscire dalla demagogia imperante sarebbe molto più produttivo sviluppare un vero e proprio percorso virtuoso di “buona cittadinanza”, frutto di un congruo periodo di permanenza sul territorio e di una serie di azioni positive, che dimostrino la reale volontà di integrarsi e di aderire ai valori costituzionali del nostro Paese".

"Noi di Alternativa Tricolore - conclude - siamo convinti assertori che la cittadinanza deve rappresentare una scelta volontaria e solenne di grande rilievo, che deve essere collegata all’adeguata conoscenza della lingua italiana, della storia e della cultura alla base della nostra comunità. La cultura dei diritti senza doveri ha già fatto abbastanza danni al nostro Paese, ed è ora di correre ai ripari prima di arrivare a far saltare già i precari equilibri socio politici. Quindi noi di Alternativa Tricolore in questa lettera aperta al Ministro Kyenge ed a tutto il semiciclo parlamentare, chiediamo di fare un passo indietro prima che saltino questi equilibri già precari".

 

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Articolo pubblicato il 22/05/2013