Alternativa Tricolore: lettera aperta al Presidente della Camera On. Boldrini

Fabio Simeone, Coordinatore della Provincia di Caserta, ci scrive

Il movimento politico Alternativa Tricolore, proprio perché movimento politico ed espressione del pensiero del Popolo Italiano, prende ufficialmente le distanze dalla Presidente della Camera on. Boldrini e dalle sue nefande ed altamente lesive dichiarazioni rivolte nei confronti di donne che, per tanti motivi e soprattutto a causa del più grande problema che affligge la nostra Nazione, ovvero la  mancanza di lavoro, fanno le casalinghe. Infatti l’On Boldrini, durante il suo intervento sulla violenza delle donne dichiara testualmente:

In tv i modelli sono quelli della casalinga o della donna seminuda. Da li’ alla violenza, il passo e’ breve”.

Come rappresentante politico, anche se a livello provinciale, chiedo anche a nome di tutta Alternativa Tricolore e in nome del Popolo Italiano Sovrano, le immediate dimissione del Presidente della Camera on. Boldrini.

Come cittadino italiano non mi sento rappresentato da una parlamentare eletta dal popolo che, in modo così spregiudicato, si scaglia contro quelle donne che non trovano lavoro e quindi gestiscono la casa e la sua economia.

Come padre di famiglia mi sento offeso da una parlamentare italiana nonché Presidente della Camera che, oltre a tutelare solo ed esclusivamente i diritti degli extracomunitari dimenticandosi degli Italiani che la hanno eletta, si scaglia contro giovani madri e casalinghe che, nella maggior parte dei casi sono anche laureate.

"Se dovessi coniare un termine per questa scellerata e quanto mai offensiva affermazione della Presidente Boldrini userei il termine “CASALINGOFOBIA” giusto per restare in tema e al passo con le sue priorità e non con quelle del Popolo Italiano.

Alternativa Tricolore si permette di ergersi a tutela totale di quelle donne che sono madri e anche casalinghe perché, queste ultime, hanno diritti e doveri come qualunque cittadino italiano.

  In ultimo e non in ordine d’importanza le ricordo che le persone che lei difende, ovvero gli  immigrati clandestini, essendo anche musulmani impongono alle loro mogli di indossare il burka per nascondere il viso oltre a dover vestire con vesti lunghe per nascondere il corpo e le costringono anche a dover restare a casa e a non lavorare anzi, proprio come Corano dice, sono ritenute oggetti perché inferiori all’ Uomo.

Infine, in nome e per conto del Popolo Italiano, in nome e per conto delle donne e casalinghe Italiane, e anche a nome del movimento politico di cui mi onoro di far parte chiedo le immediate sue dimissioni perché usa la forza che la sua figura ha come terza carica dello Stato per discriminare a suo piacimento donne che non hanno la fortuna di poter lavorare a causa della totale assenza del lavoro in Italia e la totale mancanza di celeri risposte a questa situazione da parte della coalizione di cui fa parte e che dalla quale è stata nominata a tale carica".

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Articolo pubblicato il 18/05/2013