"Con le regole leghiste Ilaria sarebbe viva"
Il fermo del senegalese

Lo afferma critico Mario Borghezio, Parlamentare europeo delle Lega Nord

"Il caso della povera Ilaria Leone deve far riflettere e, per la verità, far pronunciare una severa autocritica certe "autorità" di Parlamento e Governo italiane, molto attive nel condannare i casi di femminicidio, ma non altrettanto nel perseguire il rigoroso rispetto, senza se e senza ma, dell'applicazione effettiva delle espulsioni dei clandestini, di cui i CIE sono strumento necessario e irrinunciabile".

Così Mario Borghezio commenta il grave fatto che è costato la vita  alla giovane ilari; Borghezio insiste polemicamente:

"Se il povero clandestino Ablaye Ndoye fosse stato spedito a calci fuori dal Paese, come chiediamo noi dell'ala "becera" della Lega, la povera Ilaria non avrebbe subito quella bestiale violenza da parte del clandestino senegalese e, soprattutto, sarebbe ancora viva...".  

  

 

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Articolo pubblicato il 09/05/2013