L'Assemblea del CSI Piemonte approva il Bilancio 2012

Una crescita dell’1,40% rispetto all’anno precedente

Un valore della produzione di oltre 165 milioni di Euro, con , e un utile netto di 100 mila Euro. Questi i numeri più significativi del Bilancio 2012 del CSI Piemonte, approvato dall’Assemblea presieduta da Agostino Ghiglia, Assessore alla Ricerca, innovazione, energia e tecnologia delle comunicazioni della Regione Piemonte.

«Aver chiuso il bilancio in equilibrio è senz’altro un risultato importante, soprattutto perché è stato ottenuto in un contesto generale indubbiamente difficile»

spiega il Direttore Generale del CSI, Stefano De Capitani (foto a dx).

«Un risultato che dimostra la capacità del Consorzio di reagire alla situazione di crisi perseguendo efficienza e promuovendo sviluppo e innovazione: come dimostra l’attività svolta dalla filiale in Albania, che chiude l’anno con ricavi apprezzabili (circa 2 milioni di Euro) e in continua crescita. Ma come testimonia anche il sempre maggiore impegno nell’affrontare investimenti, che nel 2012 sono ammontati a 13,8 milioni di Euro, quasi interamente dedicati all’innovazione in campo tecnologico».

«Superato a fine dello scorso anno il momento finanziariamente più delicato, la Regione sta avviando un ripensamento complessivo e profondo sull’assetto delle proprie partecipate, in particolare nel settore dell’ICT- aggiunge Davide Zappalà, Presidente del Consorzio - con l’obiettivo di rilanciare il ruolo del CSI Piemonte salvaguardando i livelli occupazionali e definendo una nuova strategia che favorisca la ripresa dell’intero comparto».

Durante la seduta, sono stati, inoltre, ratificati i consorziamenti del Comune di Limone Piemonte, di AFC Torino SpA (società interamente partecipata dalla Città di Torino, concessionaria del servizio cimiteriale) e di Pegaso 03 Srl (società che opera nel campo della gestione della raccolta dei rifiuti e di cui fanno parte 19 Comuni del torinese): queste ultimi due, in particolare, sono i primi esempi di adesioni al CSI da parte di società che erogano direttamente i propri servizi ai cittadini, rese possibili dalle recenti modifiche statutarie.

È stato, infine, eletto il professor Pietro Terna, dell’Università degli Studi di Torino, quale quinto membro del Consiglio di Amministrazione del CSI, in rappresentanza di Atenei, Enti locali ed Enti interamente pubblici in cui Regione Piemonte, Città e Provincia di Torino non partecipano in via maggioritaria.

 

 

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Articolo pubblicato il 08/05/2013