Circoscrizione 4 - "Maggioranza in frantumi, cade il numero legale"

Lo segnalano Alessandro Boffa (FdI) e Maurizio Maffei (Lega Nord)

“Non è ammissibile che un Coordinatore, che dovrebbe essere una figura neutrale all’interno di un Consiglio, dopo la caduta del numero legale, insulti i consiglieri di maggioranza, di opposizione e si lasci andare a comportamenti vergognosi come quelli di ieri sera dopo la chiusura della seduta”.

Con queste parole Alessandro Boffa e Maurizio Maffei, consiglieri di Fratelli d’Italia e della Lega Nord in Circoscrizione IV, commentano quanto avvenuto ieri nell’Aula consiliare di via Servais.

Durante la discussione di un contributo di 9000 euro per l’associazione BellArte da parte della Circoscrizione infatti, i Consiglieri di opposizione ed alcuni Consiglieri della maggioranza hanno contestato una parte della richiesta di contributo che prevedeva costi per un canone internet di 1400 euro all’anno, ritenuto eccessivo.

Gli insulti ad alcuni consiglieri del Pd da parte del Coordinatore di Sel hanno fatto allontanare dall’aula i Consiglieri vittime del turpiloquio, facendo mancare il numero legale. Dopo la chiusura del Consiglio, il Coordinatore si è avvicinato ai banchi dell’opposizione urlando ‘vergogna’ e inscenando un vergognoso faccia a faccia nei confronti del consigliere di Fratelli d’Italia.

“Questi atteggiamenti da bar sport – commentano Boffa e Maffei – non possono essere tollerati: la situazione in Consiglio ieri era grottesca. Una maggioranza in frantumi e un coordinatore che dà in escandescenza sono il sintomo di una condizione non più sostenibile”.

“Per il vergognoso comportamento del coordinatore – proseguono Boffa e Maffei – chiederemo con una mozione che il presidente Cerrato sollevi il coordinatore Papa dalle deleghe: è giusto che i protagonisti di atteggiamenti infantili all’interno di un’Aula istituzionale imparino a comportarsi in maniera consona all’Ente che rappresentano”.

“Se il coordinatore – concludono i consiglieri – cerca di ostacolarci o intimidirci con questi comportamenti si sbaglia di grosso: la nostra opposizione, anzi, sarà più ferma che mai”.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 07/05/2013