L’ultimo saluto al generale Bonifazio Incisa di Camerana

Il comune di Saluggia omaggia per l’ultima volta il suo illustre cittadino

Si è svolta ieri nel primo pomeriggio all’interno della parrocchia di San Grato di Saluggia (VC) la cerimonia funebre del Generale Incisa di Camerana.

Bonifazio Incisa di Camerana Salvi Del Pero di Luzzano, si è spento nella notte tra il 2 e il 3 maggio all’età di 79 anni dopo una vita dedicata all’esercito e alla politica locale.

Il generale dopo aver frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola di applicazione d’arma di Torino venne assegnato al Centotrentunesimo artiglieria di Vercelli, poi divenne vicecomandante della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli e dall' 83 all' 85 comandante della Brigata motorizzata ''Cremona''.

La sua carriera proseguì fino a raggiungere il grado di Generale di Corpo d’Armata assumendo il Comando della Regione Militare Nord-ovest, successivamente sostituì il generale Goffredo Canino nel ruolo di capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano (dal 1993 al 1997) e fu impegnato nella missione Italfor Ibis in Somalia. Il 9 dicembre 1998 gli fu conferita la “Croce d'oro al merito dell'Esercito”.

Passato in stato di quiescenza ha ricoperto l'incarico di presidente di Agalpe, Agenzia per l'Alleanza Euro atlantica ed il Peacekeeping, un'organizzazione di sostegno culturale della NATO e si è dedicato alla politica locale diventando sindaco del Comune di Saluggia, in provincia di Vercelli dal 1997 al 2002, distinguendosi per l’impegno sociale.

Il feretro dopo aver transitato presso Villa Incisa con destinazione la chiesa parrocchiale di Saluggia è stato accolto da un picchetto d’onore formato da un centinaio di soldati. Alla funzione hanno preso parte autorità' civili e militari tra cui l'attuale Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale Claudio Graziano, il consigliere militare della Presidenza della Repubblica, il Generale dei carabinieri Pasquale Lavacca, il prefetto e il questore di Vercelli e altre autorità locali.

Durante la cerimonia commemorativa è emerso il ritratto di un ufficiale preparato e fedele alla Patria ma nel contempo di un uomo con spiccate doti umane e intellettuali, capace di risolvere con decisione le problematiche utilizzando l’arma della mediazione.

Il funerale che in un primo momento doveva essere celebrato con cerimonia di stato si è svolto con funzione privata per volere della moglie e dei 4 figli. 

                                                                                                              Dimitri Piccinini 

 

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Articolo pubblicato il 07/05/2013