Torino meno inquinata ma ancora per quanto?

Gli ultimi dati danno di Torino l'immagine di una città un po' meno inquinata

Da diversi anni, il capoluogo piemontese ha detenuto il record poco invidiabile di essere tra le prime città al mondo in termini di inquinamento atmosferico.

Nonostante Torino si sia dotata negli anni di metropolitana, piste ciclabili, zone pedonali e aumento della frequenza dei mezzi pubblici, i preoccupanti livelli di polveri sottili nell'aria sono continuati a farla da padrone.

Negli ultimi giorni, i dati sui livelli di inquinamento ci restituiscono una città leggermente più ecosostenibile, una città in cui il numero di giorni di sforamento delle famose pm10 è andato diminuendo.

Evidentemente i diversi accorgimenti di cui sopra portati avanti delle amministrazioni comunali hanno iniziato a portare i loro benefici, anche perché, forsanche per via della crisi, il numero di passeggeri sui mezzi pubblici di trasporto è aumentato di circa il 15%.

Ormai in tutta Europa, e non solo, ecosostenibilità e smar city, sono le due parole d'ordine per una grande città che a breve vuol diventare area metropolitana con la sopressione della provincia di Torino, e il capoluogo piemontese sembra andare nella giusta direzione.

Tuttavia, un dato allarmante c'è. Sono degli ultimi mesi le voci che fanno eco ai possibili tagli al trasporto pubblico locale a causa della riduzione delle risorse, a tal punto che si è sentito addirittura parlare della possbilià di vedere cancellato un mezzo pubblico su tre.

Alla luce di questi segnali, è opportuno che al più presto si faccia chiarezza sul trasposto urbano della città: investire sui mezzi pubblici è attività da cui non si può prescindere se si vuole che l'aria di Torino sia più salubre e la città più europea.

 

 

 

Marco Pinzuti

 

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Articolo pubblicato il 04/05/2013