Anche la Spagna passa a Linux

La decisione arriva dalla regione dell’Estremadura che già in passato aveva migrato migliaia di postazioni a Linux. Oggi, altri 40.000 PC abbandoneranno il software proprietario per passare all’Open Source

Fonte: Hwjournal.net

A fare da “cavia” è stato il comune di Monaco. A seguire la polizia francese e qualche piccola realtà locale anche italiana. Oggi, ecco arrivare un’altra interessante notizia, che in qualche modo è una vittoria per Linux e un modo per cercare di allontanare la crisi economica: anche la regione spagnola dell’Estremadura ha deciso di migrare i suoi PC al sistema operativo del pinguino.

Le macchine interessate sono ben 40.000 riuscendo a risparmiare non pochi euro rispetto all’adozione di software proprietario. Già in passato, però, il governo di Estremadura (che è una regione autonoma) aveva convertito a Linux 70.000 PC, tutti installati nelle scuole secondarie. Altri 15.000 postazioni interessavano ospedali. Insomma, l’Estremadura sembra aver capito appieno quali sono i vantaggi del software Open Source a tal punto che sta procedendo ad una migrazione totale di tutti i PC presenti nel territorio.

La distro Linux scelta è Sysgobex, basata su Debian. In definitiva, sembra che il mondo si stia finalmente aprendo al software Open Source. Anche il governo britannico, infatti, sta valutando la migrazione delle sue postazioni a Linux e a software aperti. In un certo senso, il sistema operativo del pinguino deve ringraziare la crisi economica?

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 03/05/2013