Movida
Scene notturne sempre più frequenti

Riceviamo e pubblichiamo

Salve, ho appena dato un'occhiata al vostro sito, non ne conoscevo l'esistenza fino a pochi minuti fa. Giorni fa ho anche letto l'intervista a Simonetta Chierici, sul sito di La Stampa, e oggi sempre lì c'era una 'coda', con una scelta di emails residenti di Piazza Vittorio e dintorni, sullo stesso argomento.
Io ho abitato in quella zona per molto tempo, qualcosa come 27 anni abbondanti.. lo scorso novembre, finalmente, ho traslocato, e ora vivo in una zona decisamente più tranquilla, anche se non posso sapere fino a quando.

Infatti, si parla già di spostare la cosiddetta 'movida' in altre aree della città, si parla anche di Barriera di Milano, insomma, la mia sensazione (sto ora appena oltre la Dora) è che farò un nuovo trasloco ben presto.. ma in un'altra città.

Torino ormai è avviata verso il disastro sociale, a Piazza Vittorio, Quadrilatero Romano e San Salvario si aggiungeranno altri quartieri, si aggiungeranno, proprio così, perché è impensabile che la gente smetta di frequentare certe aree, soprattutto Piazza Vittorio, il vero centro della città, con i Murazzi giusto in fondo alla piazza stessa, semplicemente si sposteranno fra le varie zone, attraversando la città magari su auto lanciate a tutta velocità, alle 3 di notte, o anche dopo.

Ma perché accade ciò? Perché è finita un'era, hanno chiuso (o quasi) un po' tutte le grandi fabbriche, e la naturale, congenita inclinazione del torinese verso tutto ciò che attiva l'ingegno, la produzione, insomma, quella specializzata, che richiede attitudini particolari, tutto ciò sta svanendo, e le amministrazioni hanno fatto questa 'scelta' (scelta per modo di dire, c'è sempre qualcuno che decide prima delle amministrazioni, che fanno poi da esecutori di tali scelte) di trasformare, snaturandoloa inevitabilmente, Torino in una città del piacere, dello svago, degli eventi, di tante cose che vengono spesso spacciate per 'cultura' ma che ci hanno poco a che fare.

Così, tanto per fare un esempio, le grandi istituzioni (un nome, la Fondazione Sandretto) mettono sù grandi baracconi rutilanti, con presenza fissa di un dj, e dove le opere generalmente sono male allestite, confuse nel bailamme di luci e suoni, e per fare questo ottengono robusti finanziamenti pubblici.

La 'movida' di Piazza Vittorio e degli altri due (finora..) quartieri fa parte di questo disegno, si pensa che così i soldi debbano per forza girare, si incassano i soldi per le licenze degli esercizi, gli affiti dei dehors, e il popolo giovane si sfoga, distraendosi così dai problemi pazzeschi in cui si trova, insieme a quelli meno giovani, va detto..

Insomma (chiudo perché sto diventando prolisso) la situazione è molto grave, io lo so per esperienza diretta, e purtroppo potrà soltanto peggiorare, perché queste amministrazioni sono deboli, oppure no, ma 'ci fanno', per opportunismo, e in fondo basterebbe prendere qualche misura (per esempio una costante pulizia notturna con mezzi elettrici, come accade in molte città europee, che appaiono pulite la mattina dopo i bagordi del sabato notte) per, quantomeno, lenire le sofferenze dei residenti, dando un segno di solidarietà reale e non recitata.

Ma no, non gli interessa, non sono motivati, e talvolta si permettono perfino le battute "da veterocomunista" (cito Chierici), intrise di un moralismo d'accatto abbastanza squallido, come fece Chiamparino, che a forza di ammiccamenti al popolo della notte e di eventi festaioli a gogò si è guadagnato la presidenza della Compagnia di San Paolo.. a very clever guy!

saluti, e coraggio..

c f

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Articolo pubblicato il 01/05/2013