Regione - Avviata la discussione sul bilancio
L'Aula del Consiglioregionale del Piemonte

Messi in risalto dalla minoranza i principali punti di discussione che riguardano la gestione finanziaria della Regione Piemonte.

L’ultimo giorno utile dell’esercizio provvisorio del bilancio, il 30 aprile, si è avviata in Aula la discussione della legge finanziaria, licenziata in mattinata dalla Commissione bilancio.

Il primo intervento è stato quello del relatore di maggioranza della legge, il capogruppo della Lega Nord Mario Carossa, che ha ringraziato tutti i componenti della Commissione bilancio e gli assessori intervenuti nel corso delle numerose sedute delle ultime settimane per far chiarezza sulle problematiche delle spese inserite nel bilancio di previsione 2013. “Spero che riusciremo ad approvare celermente il bilancio perché tutti i piemontesi ce lo chiedono” ha concluso Carossa.

Sin dalla relazione di minoranza al provvedimento, svolta subito dopo dal capogruppo del Pd Aldo Reschigna, sono stati messi in risalto i principali punti di discussione che riguardano la gestione finanziaria della Regione Piemonte.

I numerosi consiglieri di opposizione intervenuti nel dibattito generale hanno trattato in particolare alcune questioni: la situazione delle Agenzie territoriali per la casa, i tagli al trasporto pubblico locale sia su gomma che su rotaia e il piano di rientro per far fronte al deficit della Sanità, problema per il quale la Giunta ha deciso di aumentare l’addizionale Irpef.

Sempre sul fronte sanitario si è parlato del fondo unico immobiliare, della diminuzione delle risorse destinate alle politiche sociali e ai servizi sanitari territoriali, della questione nata circa un anno fa con l’insediamento delle Federazioni sanitarie per l’accorpamento degli acquisti delle Asl, del ruolo da assegnare alle Società partecipate della Regione (la cui legge è già arrivata alla discussione in Aula la scorsa settimana) e del nuovo consiglio di amministrazione di Scr.

La posizione dei consiglieri di minoranza intervenuti è stata improntata a una critica alla Giunta che ha presentato “un documento che denuncia poca chiarezza di intenti e poco coraggio nel fronteggiare la situazione di crisi in cui vive da tempo il Piemonte”.

“Presentiamo un bilancio che ha un equilibrio strutturale, semmai abbiamo sottostimato le entrate”

 ha dichiarato l’assessore al Bilancio Gilberto Pichetto (foto) proseguendo: 

“Le entrate ci danno la certezza della copertura, in certi casi con una modulazione triennale. Se riusciamo nell’obiettivo, raggiungibile attraverso i tagli proposti, di portare il sistema sanitario e il resto del sistema regionale a pagare a 60 giorni non sarà la vittoria della sola maggioranza ma di tutta la Regione, di chi si sente parte della più grande azienda del territorio, che risponde con efficienza. Per farlo è necessario liberarci di vincoli storici e diventare più veloci”.

Il presidente della Giunta Roberto Cota ha inoltre affermato la disponibilità della Giunta a una comunicazione in ordine all’attuazione del piano di rientro per la sanità e il trasporto pubblico locale.
Al dibattito sono intervenuti anche i consiglieri: Davide Bono (M5S), Andrea Buquicchio, Tullio Ponso (Idv) Fabrizio Biolè (Gruppo Misto), Monica Cerutti (Sel), Davide Gariglio, Rocchino Muliere, Wilmer Ronzani, Giuliana Manica, Nino Boeti, Mauro Laus, Gianna Pentenero, Roberto Placido, Elio Rostagno (Pd), Eleonora Artesio (Fds), Sara Franchino (Pensionati), Andrea Stara (Insieme per Bresso), Giovanni Negro (Udc).























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Articolo pubblicato il 01/05/2013