IL SENSO MAGICO DELLA VITA

la ricerca dell’essenziale per i Rosacroce

Forse, fra quanti ci leggono può darsi distrattamente, con la loro attenzione sempre più spesso catturata dalle attualità e dalle contingenze, a volte sconsolanti, della vita di tutti i giorni, qualcuno potrà stupirsi che - di questi tempi - si possa parlare ancora di “magia della vita”. Ma il Lectorium Rosicrucianum, il 3 maggio alle ore 18, presso la Libreria Parola di Passo, via XX settembre 26 ad Asti, organizza una Conferenza-Incontro dal titolo “Il senso magico della vita – la ricerca dell’essenziale per i Rosacroce”.

Tutto sembra correre intorno a noi e in noi, quasi a volerci sottrarre sempre più tempo per pensare, per fermarci a riflettere. E quando troviamo il tempo per farlo, scopriamo che la fiera delle religiosità, dell’esoterismo e dell’occultismo può già offrirci - quasi sempre - molte e diverse soluzioni.

Inoltre, può apparire anacronistico parlare di “magia” e può anche far sorridere. Il nostro pensiero, forse abituato dalle necessità ad automatismi schematici, ci può condurre a catalogare questo incontro come un semplice invito a discorrere intorno a qualcosa che suona come fantastico o irrazionale.

Ma, per quanto possiamo già intuire, non verranno sicuramente affrontate tematiche che possano essere assimilate alla magia, nel senso che abitualmente diamo a questo termine.

Poiché ne sto seguendo le attività da qualche tempo, so per certo che la Rosacroce moderna, il Lectorium Rosicrucianum, non propone mai delle investigazioni al di fuori del’autentico pensiero gnostico, della vera Conoscenza che è presente come un seme all’interno del sistema umano.

Si tratterà piuttosto di un incontro aperto al dialogo, nel quale si cercherà di offrire, a quanti vorranno intervenire mossi da una curiosità interiore, un diverso modello di riflessione, una prospettiva non consueta, un approccio veramente “nuovo” all’idea di una “ricerca dell’essenziale” nella vita, dal punto di vista della filosofia della Rosacroce. Ma quanti oggi possono raccogliere l’invito di una Conoscenza che va oltre il conosciuto e il conoscibile con i metodi cognitivi convenzionali? Certamente non saranno pochi!

Giorgio Paderno