La PA italiana può tagliare quasi 3 miliardi di euro all’anno

Lo studio Microsoft-Netics stima un risparmio possibile di circa 1.400 euro all’anno per dipendente della PA, sfruttando le soluzioni di comunicazione digitale unificata

Fonte: ITEspresso.it

Spending Review e taglio dei costi grazie al passaggio alle nuove tecnologie digitali, possono andare di passo. La PA italiana può tagliare quasi 3 miliardi di euro all’anno. Lo rivela lo studio Microsoft-Netics che  stima un risparmio possibile di circa 1.400 euro all’anno per dipendente, sfruttando le soluzioni di comunicazione digitale unificata. La ricetta per l’efficienza della Pubblica Amministrazione in tempi di Spending Review consiste nell’ottimizzare l’infrastruttura TLC, ridurre le trasferte per i meeting e migliorare laproduttività dei dipendenti. Si agirebbe su tre fronti solo introducendo soluzioni di comunicazione digitale unificata.

La diffusione delle tecnologie di comunicazione integrata e collaborazione negli Enti Pubblici in Italia potrebbe generare risparmi pari a circa 1.381 Euro/anno per dipendente, con un valore assoluto complessivo a livello di Sistema Paese superiore ai 2,9 miliardi di euro/anno.

I risparmi nella PA, voce per voce 

La spesa TLC della Pubblica Amministrazione e della spesa riconducibile a riunioni e trasferte dei dipendenti pubblici nel complesso ammontano a un totale di circa 3,755 miliardi di Euro/anno (1.788 Euro/anno per dipendente). Nel dettaglio, il risparmio sarebbe del 41% sulla bolletta telefonica degli enti, un taglio del 27% sulle spese riferite alle reti di trasmissione dati e unrisparmio del 50% sulle spese di ammortamento e gestione degli apparati TLC.Poiché la spesa TLC della Pubblica Amministrazione vale circa 1.121 Euro/anno per dipendente ovvero 2,355 miliardi di Euro/anno totali, il risparmio complessivo si attesterebbe a circa 947 milioni di Euro all’anno. Inoltre, sostituendo il 50% delle riunioni extraurbane con videoconferenze e del66% delle micro-riunioni con audio/video conferenze, si stima che il risparmio relativo alle spese per spostamenti salga a circa il 61% annuo (sia per le spese di viaggio che di soggiorno, sia per il recupero di ore lavorative impiegate in spostamenti). Se i costi per spostamenti per missioni e riunioni sono pari a 667 Euro/anno per dipendente ovvero 1,4 miliardi di Euro/anno totali, il risparmio complessivo ottenibile dalla Pubblica Amministrazione ammonta a circa 854 milioni di euro all’anno. Le soluzioni di comunicazione digitale unificata consentono infine l’aumento di produttività che, dimensionato sulla base dell’1% sul totale del costo del lavoro dei dipendenti pubblici addetti a lavori d’ufficio, Netics stima pari a 2.100.000 unità nella Pubblica Amminstrazione centrale, locale e Sanità, con un costo complessivo del lavoro per dipendente pari a 50.000 Euro/anno (comprensivo dei costi di struttura). Il valore di questo recupero di produttività è stimato pari a circa 1.1 miliardo di Euro/anno, complessivamente.   “Questi dati confermano il valore strategico delle soluzioni di comunicazione integrata e collaborazione per una razionalizzazione dei costi della PA in risposta alle sfide che PAC, PAL e Sanità si trovano oggi ad affrontare. In uno scenario di Spending Review in cui l’obiettivo pervasivo è quello di ottimizzare la spesa pubblica senza sacrificare la qualità dei servizi, la  digitalizzazione della Pubblica Amministrazione rappresenta una priorità non più procrastinabile, poiché consente in tempi brevi di ridurre i costi di funzionamento dell’apparato burocratico, di migliorare le performance dei dipendenti all’insegna di processi smart e di semplificare le relazioni con cittadini e imprese” -dichiara Rita Tenan, Direttore della Divisione Public Sector di Microsoft Italia. “Nell’attuale fase di austerity, Microsoft s’impegna per supportare la Pubblica Amministrazione attraverso progetti d’innovazione sostenibile a elevato ROI ed altrettanto elevato impatto nel breve termine, nell’ottica di una maggiore qualità della spesa pubblica: l’adozione di soluzioni di comunicazione digitale unificata fa la differenza in questo senso, consentendo una riduzione dei costi complessivamente superiore ai 2,9 miliardi di Euro all’anno e inaugurando un nuovo e più efficiente modo di lavorare all’insegna di una migliore collaborazione tra dipendenti ed enti pubblici, ma anche cittadino-PA e impresa-PA per produrre valore a 360° per la collettività”. 

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Articolo pubblicato il 16/04/2013