“Il dolore ha bisogno di cultura: Piemonte, Italia. Il dolore delle donne”
Ingresso di Palazzo Lascaris

Convegno organizzato dalla Consulta delle Elette del Piemonte presso il Consiglio regionale.

“La cultura del dolore per troppo tempo è stata sottovalutata e, ancora oggi, non siamo preparati ad affrontare il dolore”.

 

In questo modo si è espresso, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, Gianfranco Novero, componente dell’Ufficio di presidenza, che ha portato il saluto dell’Assemblea al convegno del 12 aprile - “Il dolore ha bisogno di cultura: Piemonte, Italia. Il dolore delle donne” - organizzato dalla Consulta delle Elette del Piemonte presso il Consiglio regionale.

 

“Il Piemonte – ha affermato Giuliana Manica, presidente della Consulta Elette - è stata la prima Regione italiana a recepire la legge n. 38/2010 in materia di cure palliative e terapia del dolore, divenendo in questo modo una regione pilota a livello nazionale”.

 

Nerina Dirindin, che ha portato la solidarietà delle donne elette al Senato della Repubblica, ha rilevato come si tenda

 

“a non essere pragmatici nell’affrontare il dolore in senso stretto e la sofferenza che in questi tempi di crisi colpisce sempre maggiormente la nostra società”.

 

Il dolore cronico è un fenomeno che coinvolge corpo, mente e relazioni, inducendo un notevole peggioramento di vita per chi ne soffre, oltre a un notevole impatto sociale ed economico.

 

Non basta una legge per alleviare il dolore, ma è necessario un cambiamento culturale, non essendo esclusivamente un semplice fenomeno biologico, ma un vero problema esistenziale.

 

Come evidenziato anche dalle domande del folto pubblico in sala, la sensibilizzazione culturale deve partire dai medici di base e da tutto il personale sanitario.

 

Le relazioni sono state tenute da: Rossella Marzi, coordinatore della Commissione terapia del dolore della Regione Piemonte; Elsa Margaria, primario emerito di anestesia e rianimazione dell’ospedale Sant’Anna di Torino; Nicola Surico, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia e Marta Gentili, presidente dell’associazione “Vivere senza dolore”.

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Articolo pubblicato il 12/04/2013