L’affare fra Telecom e 3 Italia

Trapelano maggiori dettagli sull’eventuale fusione fra Telecom Italia e 3 Italia. Advisor di Li Ka-Shing, numero uno di Hutchison Whampoa, società cui appartiene 3Italia, è Goldman Sachs

 

Fonte: ITEspresso.it

Telefonica sarebbe pronta ad uscire da Telco, vendendo la priopria quota in Telecom Italia. Se Telefonica cederà il suo 10,5% (valutato circa 1,2 miliardi di euro), secondo Bloomberg, Telecom Italia parlerà non più spagnolo, ma cinese, aprendo le porte all’accordo di M&A con 3 Italia di H3G. L’11 aprile sapremo finalmente qualcosa di più sui contatti preliminari avuti con 3 Italia per l’eventuale fusione fra Telecom Italia e 3 ItaliaContatti con H3G confermati da Telecom Italia: ”Tra la società e il gruppo Hutchison Whampoa sono in corso contatti preliminari non vincolanti, volti a verificare la fattibilità di un percorso di integrazione“.

Sfumate le trattative con l’egiziano Naguib Sawiris (ex Wind), Telecom Italia guarda a Li Ka-Shing, ilnumero uno di Hutchison Whampoa, società cui appartiene 3Italia. Li Ka-Shing potrebbe salire al 29,9% del gestore telefonico. Secondo Il Messaggero, sarebbe disposto ad una “operazione carta contro carta”, in cui conferisce la proprietà di 3Italia ricevendo in cambio azioni ad un prezzo da stabilire.Goldman Sachs, advisor del Paperone asiatico, fa sapere che i cinesi potrebbero acquistare  un pacchetto di titoli fino a raggiungere la maggioranza relativa del 29,9%.

Telco (Intesa e Mediobanca, Generali e Telefonica) è la holding che  controlla Telecom con una partecipazione del 22,447%. Telecom Italia sta ristrutturando: ha annunciato 3mila esuberi. Negli ultimi cinque anni, Telecom Italia ha ridotto l’indebitamento di 8 miliardi di euro. Telecom Italia potrebbe essere interessata alla fusione attraverso uno scambio di azioni diluendo le quote dei soci ma creando valore, facendo fuori un competitor nella telefonia mobile. Nello scorso anno il fatturato di H3G è cresciuto del 10% a 1.97 miliardi di euro. E a Telecom Italia è rimasta la rete. su cui il governo italiano ha potere di veto, in base alla legge 56 del primo maggio 2012.

 

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Articolo pubblicato il 10/04/2013