Un racconto di remi, vele e vapore. Uomini, a bordo!

Nella giornata di mercoledì 27 marzo si è tenuta la quarta conferenza connessa alla Mostra “Piemonte sul mare dal medioevo ad oggi”

 

Nella giornata di mercoledì 27 marzo si è tenuta la quarta conferenza connessa alla Mostra “Piemonte sul mare dal medioevo ad oggi”.

Il relatore, Massimo Alfano, è un valente pittore navale e storico di marina, con un pedigree di tutto rispetto: il padre è un noto fotografo navale, giornalista e storico.

La relazione ha trattato la storia della Marina sabaudo-sarda da un punto di vista poco conosciuto e molto interessante: chi erano e come vivevano gli uomini imbarcati nei tre periodi storici della marina del remo, della vela e del vapore.

E’ stata evidenziata la differente tipologia di marinai legata al tipo di propulsione: al remo, uomini liberi o forzati ma senza vere caratteristiche di marinai; sui velieri, uomini che dovevano invece avere un particolare addestramento marinaresco, quindi non facili da reperire e formare; sulle navi a vapore, infine compare la figura del marinaio con capacità tecnico-meccaniche.

Infatti nella marina velica era prevalente (dopo il 1815 con l’annessione della Liguria) la presenza di marinai liguri, mentre con la diffusione della propulsione a vapore ha avuto inizio l’imbarco di personale, spesso piemontese, reperito presso le aziende meccaniche che producevano per la Marina.

Una costante, in tutte le epoche, è stata la netta prevalenza piemontese e savoiarda tra gli ufficiali, spesso nati tra colline e montagne ma imbarcati appena adolescenti. Alcuni di questi divennero figure eroiche come Andrea Giorgio Des Geneys le cui gesta, nelle guerre contro la Francia napoleonica, potrebbero essere un valido soggetto cinematografico.

Purtroppo il tempo disponibile per la relazione non ha potuto consentire l’approfondimento di questo e di altri argomenti per cui sarebbero auspicabili altri incontri.

Aspettiamo, con vivo interesse, il prossimo appuntamento, mercoledì 3 aprile alle ore 17.00 dal titolo:”Piemontesi nella Guardia Costiera. Prospettive di lavoro sul mare”, che concluderà questa serie di incontri.

Comunque la mostra rimarrà aperta fino al 17 aprile.

 

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Articolo pubblicato il 03/04/2013