In passato avevamo già discusso di come il Comune di Torino avesse iniziato a dare la possibilità in parecchie piazze del capoluogo piemontese di accedere gratuitamente alla rete con il wi-fi.

Nell'ottica di proseguire con questa apprezzabilissima iniziativa, ecco che da pochi giorni è partito il bando con cui l'amministrazione comunale propone ai circa duecento impianti sportivi cittadini di aderire al progetto Wi-Fi.

Perché, però, rivolgersi ai privati? Semplicemente perché per connettersi alla rete wi-fi è necessario piazzare in giro per Torino degli "hotspot", praticamente una sorta di antenne che fungono da ripetitori per il wi-fi.

Il problema è che questi hotspot costano e siccome in giro per la città ce ne sono già tanti di accessi wi-fi, compresi quelli casalinghi, perché non sfruttare adeguatamente questi? Tenendo conto che ciascuno di noi non utilizza la rete per 24 ore al giorno, ecco che, in maniera opportuna e condivisa, il Comune potrà utilizzare la parte lasciata libera dal proprietario dell'hotspot affinché il segnale venga messo a disposizione di TorinoFacile (registrandovi è possibile usufruire del wi-fi cittadino).

L'assessore ai Sistemi Informativi, Stefano Gallo, ha affermato che Torino si sta attrezzando per diventare la capitale dell'agenda digitale e dell'e-governament, e in tempi come questi, dove spesso si sente parlare del triste primato di "digital divide" dell'Italia, iniziative come queste sono un ottimo segnale per i cittadini.

Marco Pinzuti