Giordania: apre l’ospedale pediatrico di Medici Senza Frontiere a Camp Zaatari

Negli ultimi tre mesi, l'escalation di violenza in Siria ha provocato un flusso senza precedenti di rifugiati nei Paesi vicini. Secondo le autorità giordane, un numero stimato di 400.000 persone vive oggi nel Paese

Fonte: MediciSenzaFrontiere.it

Il campo di Zaatari, situato 10 km a est della città giordana di Mafraq, è diventato un ricovero di fortuna per più di 100.000 rifugiati siriani.Allestito nel luglio 2012, la sua popolazione è fortemente aumentata e il campo ha superato la sua capacità di 60.000 persone.

L’assistenza medica da parte delle autorità locali e delle organizzazioni umanitarie è diventata gradualmente insufficiente, comportando gravi lacune e rendendo necessario un appello internazionale per ricevere assistenza da parte del governo della Giordania.

"Da quando il campo ha aperto, le esigenze mediche della sua popolazione hanno rappresentato una questione di enorme importanza per MSF. Alcuni settori critici dell’assistenza medica, quali l'assistenza pediatrica e la copertura vaccinale, sono ormai al limite dell’accettabile", dichiara Antoine Foucher, Capo missione di MSF in Giordania.

"Al riguardo, MSF ha creato un ospedale pediatrico aperto 24 ore su 24, con una capacità operativa di 33 posti letto di 3 di emergenza. L'ospedale accoglierà pazienti dall’età di un mese fino a 10 anni", prosegue Foucher.

MSF è presente in Giordania dal 2006 e continua ad accogliere siriani e altri pazienti colpiti dal conflitto nel suo ospedale chirurgico ad Amman, dove effettua interventi chirurgici specializzati.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 22/03/2013