Dopo Fukushima rischio-cancro aumentato

Un rapporto dell’OMS desta preoccupazioni

Fonte: Tuttogreen.it

Non c’è pace per la popolazione giapponese colpita dal disastro nucleare diFukushima . Questa volta a lanciare l’allarme è l’OMS che ha diffuso unrapporto inquietante sul rischio di cancro a cui gli abitanti delle aree contaminate dalla dispersione di sostanze radioattive sarebbero esposti.

Secondo il rapporto, infatti, la possibilità di sviluppare molte forme di cancro è del 70% più elevata rispetto alla media. In particolare, le bambine avrebbero una possibilità molto alta di sviluppare forme tumorali a carico della tiroideessendo l’organo più esposto alle radiazioni e i bambini (femmine in particolare), i soggetti più vulnerabili.

Sempre secondo gli esperti, i bambini avrebbero il 7% di possibilità in più di sviluppare leucemie, mentre le bambine il 6% di sviluppare tumori seno in età adulta. Il rischio, in particolare, è maggiore tra le persone che hanno continuato a vivere nei luoghi dell’incidente nei 4 mesi successivi al collasso dei reattori, nel nord-est del paese.

Discordante il parere degli scienziati nipponici che – per sedare ulteriori allarmismi – minimizzano il pericolo contestando i dati  e le conclusioni a cui è giunto l’OMS.

Di sicuro, sottolineano gli esperti, occorrerà monitorare costantemente il grado di contaminazioni in persone, animali e luoghi prima di stabilire le reali conseguenze sulla salute umana, e bisognerà svolgere ulteriori analisi e follow-up. Quel che è certo è che già 19.000 persone hanno perso la vita in quello che passerà alla storia come il disastro nucleare più grave dopo  Chernobyl.

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Articolo pubblicato il 21/03/2013