Rosselli, Spinelli, Muratori: cronaca di una storia finita o prologo di una storia infinita?
La scuola Rosselli

Mercoledì 27 la possibile definizione di un caso che perdura ormai da troppo tempo

Era il 3 gennaio quando arrivò, firmata dal Dirigente Aldo Garbarini, la Determinazione Dirigenziale che prevede
lo sfratto della scuola media Rosselli e il suo trasferimento dentro i locali della scuola Muratori. L’idea è quella
di lasciare libero l'edificio della scuola media di quartiere e destinarlo alla media dell’Istituto Europeo Spinelli,
scuola con progetto linguistico cui si accede con esame selettivo.
 
Oggi genitori, insegnanti e studenti della scuola di quartiere non accettano passivamente lo sfratto: hanno
investito tempo ed energie per riqualificare la didattica e i locali della scuola Rosselli e non sono disposti a
vedere azzerati i frutti del loro impegno.
 
Lo sfratto viene sostanzialmente confermato dall’atteggiamento
dell’Assessora Pellerino che, il 13 febbraio, convoca congiuntamente il Consiglio d'Istituto via Ricasoli e quello
della scuola Spinelli e trasforma una decisione amministrativa avventata (la determinazione dirigenziale) in un
penoso scontro tra scuole.
 
Il 17 febbraio l’IC via Ricasoli (scuole Rodari, Fontana, Muratori, Rosselli) marcia pacificamente lungo corso
Belgio e assiste al dibattito elettorale organizzato da SEL (il partito dell'Assessora). Ottiene le prime attenzioni
da politici (Michele Curto e Marco Grimaldi) e da La Stampa che, con un articolo di Martinengo in cronaca,
descrive “quelli” dell’IC VIA Ricasoli come i cattivi che non vogliono collaborare per risollevare la disperata
situazione della Scuola Media Spinelli, da anni senza sede.
 
Il 26 febbraio un gruppo di genitori partecipa in circoscrizione 7 all'interrogazione d'interpellanza del
consigliere Pomero, rimarcando con determinazione, a maggioranza e opposizione, l’indisponibilità a “cedere”
la scuola media che è diventata un punto di riferimento per il quartiere.
 
Il 28 febbraio, in un incontro congiunto tra i due consigli di istituto, viene proposta alla scuola Spinelli l’unica
soluzione possibile per uscire dal vicolo cieco in cui entrambe le scuole erano state costrette: richiedere
insieme una sede idonea per la Spinelli, senza sottrarre al quartiere il plesso Rosselli. Purtroppo, la proposta
cade nel vuoto: la scuola Spinelli, dalla sua posizione di forza, ribadisce che la scuola Rosselli è per loro la
soluzione ottimale (per loro, appunto…).
 
L’11 marzo, durante l'interrogazione Comunale del consigliere Alunno, l’Assessora Pellerino dichiara la sua
disponibilità a riconsiderare i contenuti della determinazione: per facilitare la soluzione del problema ha
proposto alle scuole quattro possibili alternative per sistemare la scuola Spinelli (15 spazi da adibire a aule o
laboratori) considerando l’insieme dei locali che resterebbero disponibili nelle scuole Rosselli e Muratori a
seguito del trasferimento dei laboratori comunali e chiedendo alle scuole “ospiti” una riorganizzazione dei
propri spazi per didattica e servizi.
 
Nel pomeriggio l’Assessora Pellerino incontra i dirigenti delle scuole alla presenza di vari funzionari e assicura
di essere intenzionata ad accogliere la richiesta delle famiglie di Vanchiglia e Vanchiglietta di mantenere il
plesso Rosselli, e di voler parimenti accogliere l’esigenza della scuola Spinelli a non essere separata su due sedi
(i plessi Rosselli e Muratori).
 
D’altra parte, seguendo quanto deciso in consiglio di istituto, l’IC via Ricasoli si
dichiara disponibile ad accettare una tra le soluzioni proposte dall’assessorato, che prevedeva di individuare i
15 locali necessari per la sistemazione della scuola Spinelli presso la Scuola Elementare Muratori.
 
Fine della storia?
 
Il 18 marzo una delegazione della scuola Spinelli effettua un sopralluogo alla scuola Muratori e invece di
individuare la distribuzione dei 15 locali indicati nelle proposte dell’Assessora, numero sul quale si è
ragionato fino all’ultimo incontro, richiede 22 (ventidue!!) locali per esigenze didattiche e di servizio.
 
Inizia la storia infinita?
 
L’Assessora ci ha chiesto di essere ragionevoli perchè la scuola Spinelli ha bisogno di una sistemazione: negli
spazi che saranno lasciati vuoti dai laboratori ITER e riorganizzando e compattando gli spazi della nostra scuola
si possono individuare, nel plesso Muratori, i 15 locali necessari per la scuola Spinelli.
 
L’Assessora ha chiesto di darle fiducia: è stata perciò individuata, tra le quattro soluzioni proposte, quella che si
ritiene essere funzionale alle esigenze espresse dalle scuole e che l’Assessora ha voluto accogliere (Rosselli
resta alla Rosselli, Spinelli non si deve suddividere su due plessi).
 
L’Assessora chiede di ragionare in termini di economicità: inserendo Spinelli nella scuola Muratori si esegue un
solo trasloco invece dei due previsti dalla determinazione.
 
"I GENITORI DELL’IC VIA RICASOLI SONO RAGIONEVOLI, FIDUCIOSI E DISPONIBILI A RAGIONARE IN TERMINI DI
ECONOMICITA’. RAGIONEVOLEZZA, FIDUCIA E DISPONIBILITA’ SI SONO BASATE SU QUANTO FINORA
DICHIARATO DALL’ASSESSORATO IN MERITO ALLE ESIGENZE DI AULE, DEFINITE SULLA BASE DEL NUMERO DI
CLASSI E TENUTO CONTO CHE LO STESSO NUMERO DI LOCALI ERA STATO CONTEGGIATO PER LA SCUOLA
ROSSELLI PREVEDENDONE LA SISTEMAZIONE NEL PLESSO MURATORI!".
 
Segnaliamo in coda che mercoledì 27 marzo alle ore 19, nell'Aula Consiglio della Circoscrizione 7 in corso Vercelli 15, si terrà una Commissione con all'ordine del giorno la situazione istituti Ricasoli/Spinelli alla presenza dell'Assessora Mariagrazia Pellerino.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 20/03/2013