Perfect Strangers (Deep Purple).

La partita del girone di andata mi è rimasta sul gozzo.

Ancora adesso mi chiedo come sia stato possibile perdere di otto
lunghezze, realizzando la miseria di 38 punti in tutto il match.

Sarebbe facile giustificare la squadra dicendo che eravamo pochi
effettivi e che l’arbitro si era dimostrato spudoratamente
casalingo; preferisco pensare che tre mesi fa siano scesi in
campo dei “perfetti sconosciuti”.

E senza nulla togliere ai Virtussini, gran bel team, ma dalla carta
d’identità davvero pesante; una squadra che andava affrontata a
ritmo di hard rock e non di tango argentino (e l’allusione al
Conclave non è del tutto casuale).

Bene, gli sconosciuti dell’andata, magicamente sono tornati veri
Knights e, come volevasi dimostrare, non c’è stata partita: un
parziale di 12 – 0 nei primi quattro minuti di gioco ha tagliato
gambe e fiato agli astigiani, che costretti ad inseguire sono
andati immediatamente in bambola, senza più rialzarsi.

Difesa quadrata, palla che gira a velocità vertiginosa, cambi di
ritmo e contropiede: per gli avversari è stata notte fonda.

Insomma, una partita pressoché perfetta, a parte qualche
leziosità di troppo nel terzo tempo e nonostante almeno tre
nostri giocatori, per acciacchi vari, ieri sera non abbiano dato
l’abituale contributo di punti.

I play off si avvicinano e ci stiamo arrivando al top della forma
fisica e mentale.

Chiudo con una nota tenera e curiosa: padre e figlio in campo
con la stessa casacca, un bellissimo modo per festeggiare la
“Festa del Papà” e l’ennesima dimostrazione che la passione per
lo sport non ha davvero età.

Bravi, bravissimi, #14 e #6 siete un esempio da seguire.

Ci risentiamo fra due settimane per l’ultima giornata della
regular season.

Buona Pasqua a tutti i lettori e a tutti gli appassionati di basket.

                                                                   Lele Boccardo

Basket2000: Battezzati 2; Delbosco; Di Ottavio; Guidolin 14;
Pavia 4; Pizzolato 4; Pugliese 14; Raina 4; Stilla 8; Zerbinati 3.