Gli utenti snobbano i siti mobile: meglio un'app

Perché scegliere l’adattamento mobile di un sito Web quando esiste un’applicazione che, spesso, è più veloce, facile da utilizzare e completa di funzionalità?

Fonte: ICTBusiness.it

Perché scegliere l’adattamento mobile di un sito Web quando esiste un’applicazione che, spesso, è più veloce, facile da utilizzare e completa di funzionalità? Quasi una domanda retorica per gli utilizzatori di smartphone e tablet, o quanto meno per la maggioranza di coloro che, interpellati da un sondaggio di Compuware, hanno dichiarato di preferire le app alle versioni mobile dei siti Web. Per più di un motivo.

I benefici delle app secondo la ricerca Compuware

Di fronte alla domanda su quali fossero i vantaggi di un’app rispetto a un sito mobile, l’85% dei 3.500 intervistati (lo studio, commissionato a Equation Research, è stato condotto in Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Fermania, India e Giappone) ha risposto di preferire la prima opzione per ragioni diconvenienza, velocità e facilità di navigazione. 

Più nel dettaglio, il 55% ha messo in evidenza la convenienza, il 48% la velocità, il 40% la facilità di navigazione, il 28% la migliore user experience, il 27% la maggiore semplicità per le operazioni di online banking, il 26% la facilità di acquisto per prodotti e servizi. Il 3% ha indicato altri vantaggi, mentre un 11% ha dichiarato di non avere preferenze fra l’uno e l’altro strumento e appena un misero 1% si è schierato a favore dei siti Web mobile.

Quanto alla rapidità di esecuzione, il 78% del campione si aspetta che le app siano più o almeno altrettanto veloci del sito Web corrispondente. Le aspettative sul load time, in particolare, sono piuttosto esigenti: quasi un terzo, il 31%, considera ragionevole un tempo di caricamento di appena due secondi, il 21% si aspetta un’attesa di tre secondi, mentre il 20% sale a quattro o più secondi. E c’è un altro quinto di risposte che abbassa la soglia a un solo secondo di tempo, mentre un 8% ne fa addirittura questione di millesimi, con meno di un secondo di attesa.

Il fattore performance, insomma, è particolarmente cruciale, e si può dire che sia per le app un’arma a doppio taglio: le attese di efficienza sono alte e proporzionali al rischio di rimanere “delusi” dal funzionamento dell’applicazione. Una esperienza negativa può anche scoraggiare gli utenti dal riutilizzare la app in futuro, come dichiarato dal 48% degli intervistati. Fra coloro che hanno dichiarato di aver avuto problemi con un’app, ovvero circa il 56% dei rispondenti, il 62% ha riferito di un crash, un blocco o un errore , il 47% ha parlato di lentezza nel lancio, e il 40% ha provato un’applicazione che semplicemente non si è aperta. 

Che cosa chiedono, in sintesi, gli utenti alle applicazioni?  Tre le risposte più comuni: accesso facile alle informazioni e allo store; supporto nella pianificazione e nella navigazione secondo le propri modalità; capacità di comunicare in tempo reale. Inoltre, è ritenuta importante la proposizione di  contenuti personalizzati, come offerte e promozioni costruite in base agli interessi dell’utente, così come lo è la possibilità di condividere le offerte stesse, notizie, opinioni e commenti sui social network.


Anche cattive esperienze con le applicazioni mobili vengono condivise viralmente, fatto che ha un impatto negativo sulle loro recensioni e sulle classifiche. Per l’84% degli intervistati, infatti, le classifiche che compaiono negli app store sono importanti. 

“I consumatori si aspettano esperienze molto positive con le app mobili ora più che mai”, ha commentato Stephen Pierzchala, technology strategist del Compuware Apm Center of Excellence, “e far fronte a questa aspettativa non avviene per caso, ma richiede uno sforzo consapevole attraverso ogni elemento della progettazione e dello sviluppo della applicazione. Le prestazioni sono fondamentali per una user experience affidabile e quindi dovrebbero essere considerate un fattore chiave nello sviluppo dell’app”. 

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Articolo pubblicato il 16/03/2013