Al matematico italiano Silvio Micali il Turing Award, Nobel dell’informatica

Lo scienziato di origini siciliane e la collega Shafi Goldwasser, docenti al MIT di Boston, sono stati premiati per gli studi nel campo della crittografia, alla base della sicurezza nelle moderne transazioni online

 

Fonte: La Stampa

 

Il matematico Silvio Micali, nato nel 1954 a Palermo e dagli anni ’80 professore al Massachusetts Institute of Technology, è uno dei vincitori del Premio Turing per il 2012, prestigioso riconoscimento da molti considerato come il Nobel per l’informatica. Micali condivide il premio con la collega israeliana Shafi Goldwasser, anche lei professoressa al MIT e co-autrice di importanti lavori nel campo della crittografia e della teoria della complessità, che hanno portato allo sviluppo di meccanismi oggi ampiamente utilizzati nei sistemi di comunicazione, nelle transazioni online, nel cloud computing.  

 

Dal 1980, quando si incontrarono all’Università di Berkeley in California, Goldwasser e Micali hanno esplorato il mondo della crittografia, quell’insieme di teorie, tecniche e strumenti che permettono di offuscare un messaggio, rendendolo incomprensibile alle persone non autorizzate a leggerlo. Una materia assai cara ad Alan Turing, il matematico britannico che contribuì a decodificare il codice Enigma usato dalle forze armate tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale e a cui è intitolato il premio.  

 

La ricerca pubblicata nel 1982, “Probabilistic Encryption”, quando Goldwasser e Micali erano ancora studenti a Berkeley, ha definito l’impalcatura della moderna crittografia. Secondo Vinton Cerf, tra i “padri” di Internet e presidente dell’Association For Computer Machinery (l’organizzazione che assegna il Turing Award), “siamo tutti debitori del lavoro di Goldwasser e Micali: gli schemi di sicurezza dei browser contemporanei rispondono ai loro criteri di sicurezza, così come il modo in cui vengono protette le carte di credito quando facciamo shopping online”. “Hanno trasformato la crittografia da arte in scienza”, aggiunge Omer Reingold, ricercatore presso i laboratori di Microsoft a Mountain View e membro di ACM. “Oggi è impossibile anche solo avviare una conversazione intelligente sulla crittografia, senza fare automatico riferimento al loro lavoro”. 

 

“Sono onorato per questo riconoscimento e grato all’intera comunità informatica”, è la prima dichiarazione di Micali, rilasciata attraverso il sito del MIT , “Quando eravamo ancora studenti, abbiamo preso dei rischi e affrontato qualche rifiuto, ma abbiamo anche ricevuto preziosi incoraggiamenti da straordinari mentori. Inoltre, sono orgoglioso nel vedere quanto altri scienziati abbiano fatto progredire il nostro lavoro iniziale”. 

 

In una disciplina come l’informatica, dove non esiste un premio Nobel, il Turing Award è considerato il più importante riconoscimento al mondo. Esiste dal 1966, ha un valore economico di 250mila dollari e fino a ieri non era mai stato assegnato a uno scienziato italiano (Micali ha doppia nazionalità: italiana e americana). Nato a Palermo il 13 ottobre 1954, si è laureato in matematica all’università La Sapienza di Roma nel 1978 ed è poi volato negli USA, ottenendo il Ph.D in informatica a Berkeley nel 1983. Nello stesso anno è entrato al MIT, dove oggi è professore di ingegneria (Ford Professor of Engineering, la carica ufficiale) e guida (assieme a Goldwasser e a Ronald Rivest) l’Information and Computer Security Group. Annunciato ieri , il Turing Award 2012 sarà ufficialmente consegnato il 15 giugno a San Francisco.  

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 14/03/2013