Credit Suisse, accordo da 134 milioni

La banca li verserà a creditori statunitensi per chiudere una vertenza legale

Fonte: Corriere del Ticino

Accordo extragiudiziale per Credit Suisse negli Stati Uniti: la banca elvetica pagherà 134 milioni di franchi per chiudere la vertenza che l'opponeva ai creditori di National Century Financial Enterprises (NCFE), una società fallita nel 2002 che offriva prestazioni in ambito sanitario. L'esborso ha conseguenze sul risultato 2012, fa sapere oggi l'istituto.
Gli investitori in NCFE accusavano Credit Suisse di aver messo sul mercato fra il 1998 e il 2002 obbligazioni dell'impresa nascondendone la reale situazione finanziaria. Il fondatore Lance Poulsen è stato nel frattempo condannato a 30 anni per truffa.
Un avvocato dei creditori aveva stimato a circa 2 miliardi le possibili pretese nei confronti di Credit Suisse. L'intesa comunicata oggi mette termine completamente al caso.
Sul fronte contabile i 134 milioni saranno inseriti nei conti 2012: questo è possibile perché il rapporto d'esercizio non è stato ancora pubblicato. L'utile consolidato per l'anno scorso si riduce così a 1,349 miliardi.

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Articolo pubblicato il 14/03/2013