Il Corecom difende la realtà dei media locali
Palazzo Lascaris

Concluso il monitoraggio della par condicio

“Concluso il monitoraggio della par condicio della recente tornata elettorale, condotto dal Corecom con grande equilibrio, si riparte con il lavoro di tutela che il Comitato ha svolto e proseguirà a svolgere per le tv locali che rimangono un elemento fondamentale della comunicazione in regione, soprattutto nei momenti critici in cui prevale l’informazione di servizio, come durante eventi alluvionali ed emergenziali in genere”.
 

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, ha aperto, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris l’11 marzo, la conferenza stampa del Comitato regionale per le comunicazioni, “Tra realtà e prospettive”.
 

“Anche i ben 845 operatori iscritti al Roc - ha proseguito -  dimostrano come anche nell’epoca ‘social’ l’informazione classica rimanga centrale. A tal proposto è stato concluso il bando 2011 con la distribuzione di 7 milioni di euro alle tv locali mentre, quello 2012, è stato già pubblicato”.
 

Il presidente del Comitato, Bruno Geraci, dopo avere espresso con fermezza appoggio ai giornalisti e a tutti i lavoratori delle tv private che rischiano il posto di lavoro anche poco dopo che i loro editori hanno incassato contributi pubblici, ha ricordato quello che forse è il servizio di maggior successo del Corecom:

“Grazie alle conciliazioni e alle decisioni di II grado siamo avviati a superare il rateo del 90% di successo nella composizione delle controversie tra utenti e gestori delle comunicazioni: oltre 5 mila casi nel 2012 con un risparmio per i piemontesi di 2 milioni e 40 mila euro”.
 

Geraci ha continuato citando altre eccellenze del Corecom subalpino:

“Come comunicazione istituzionale, è stato realizzato uno spot per conto di tutti i Corecom d’Italia che inizierà ad andare in onda tra poche settimane e che illustra i servizi dei Comitati con particolare enfasi sulle conciliazioni. Il presidente della Corte d’Appello di Torino ha inserito nella prolusione di apertura dell’anno giudiziario uno spaccato dell’attività del Corecom Piemonte che utilmente sottrae non poco lavoro all’Autorità giudiziaria”.
 

Sono poi intervenuti anche gli altri commissari del Comitato, la vicepresidente Tiziana Maglione ed Ezio Ercole.
Nel corso dell’incontro con la stampa è stata anche presentata la ricerca “La tv che vorrei”, realizzata dall’Ires Piemonte (ente strumentale della Regione) è nata per capire cosa chiedono i telespettatori e quale forza di penetrazione sul territorio abbiano le emittenti locali.

Un contributo d’idee per le tv locali per capire anche come uscire dalla crisi. Le tv che sono seguite dal 30% dei piemontesi i quali chiedono informazione, tv di qualità e nuovi modelli di business. La gente vuole conoscere nel dettaglio gli avvenimenti e le attività che si svolgono nel territorio.

Si è parlato inoltre delle altre attività del Corecom, dalla tutela dei minori al monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico, passando per le azioni volte ad una corretta e sufficiente copertura del segnale digitale su tutto il territorio.




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Articolo pubblicato il 13/03/2013