Ritardi nei pagamenti della P.A. : "L'UE intervenga contro l'Italia"
L'Aula del Parlamento Europeo

Lo sollecita Mario Borghezio, Parlamentare Europeo delle Lega Nord

Borghezio, nella sua interrogazione, sollecita l'UE ad intervenire con urgenza per costringere l'Italia a procedere ai pagamenti verso le imprese della P.A. nei tempi  previsti dal diritto europeo.

Insiste Borghezio: "La differenza fra i tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni ai loro fornitori fra l'Italia e i Paesi europei è in costante aumento. In Italia occorrono 180 giorni per saldare una fattura, in Germania 37 giorni, in Gran Bretagna 43, in Svezia 24. Al momento si sono raggiunti 100 miliardi non incassati dalle imprese per crediti nei confronti degli enti pubblici".

   Mario Borghezio insiste chiosando: 

 

"L'Italia è stata la prima nazione a ratificare la direttiva UE 2011/7 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali che obbligherebbe la pubblica amministrazione a saldare i pagamenti entro 30 giorni, ma in Italia alcuni decreti, quali quello firmato da Enrico Bondi, hanno permesso ad ospedali e alle aziende sanitarie locali di ritardare i pagamenti fino a 120 giorni".

 

"Se Roma, sempre ladrona, continua a non rispettare i tempi di pagamento causando danni irreparabili soprattutto alle PMI - conclude Borghezio - è ora che l'UE intervenga anche con adeguate sanzioni!"

 

                                                                                                 

                   

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Articolo pubblicato il 13/03/2013