Fukushima, 2 anni dopoIl Giappone si ferma e ricordale sue 15.881 vittime

Oggi due forti terremoti in Cina e in Nuova Guinea

Fonte: Quotidiano.net

Nel giorno del secondo anniversario dal terremoto-tsunami giapponese e dal disastro di Fukushima, due forti terremoti scuotono la terra, in Cina e in Papua Nuova Guinea.

RICORDANDO FUKUSHIMA - Alle 14,46 ora locale, le 6.46 in Italia, il Giappone si è fermato per un minuto di silenzio nel secondo anniversario del terremoto dell’11 marzo del 2011, che ha devastato il nord-est dell’arcipelago, seguito dallo tsunami e dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima.

Il governo ha organizzato una cerimonia nazionale a Tokyo, alla presenza dell’imperatore Akihito e dell’imperatrice Michiko, in memoria delle 15.881 persone uccise dalla catastrofe alle quali si aggiungono 2.668 dispersi. Numerose cerimonie in memoria delle vittime sono state organizzate anche lungo la costa pacifica.

LA CAUSA DEGLI EVACUATI - Un gruppo di 800 persone evacuate dalla zona della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, in Giappone, dopo la crisi scatenata dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo 2011 ha avviato una causa legale contro il governo di Tokyo e la Tokyo Electric Power Co (Tepco), gestore dell’impianto. Gli sfollati chiedono scuse formali e il pagamento di 50mila yen (400 euro) al mese a tutte le vittime finché le radiazioni causate dall’incidente non saranno eliminate, un processo che potrebbe richiedere diversi decenni.

A due anni dal disastro, che ha lasciato circa 300mila persone senza la casa, i lavori di bonifica dalle radiazioni e di ricostruzione delle città distrutte stanno procedendo a rilento.
Nella zona colpita dal disastro decine di migliaia di persone abitano in case temporanee, in attesa di una nuova sistemazione.

NUOVA GUINEA, MAGNITUDO 6.7 - Un potente terremoto magnitudo 6.7 ha colpito la Papua Nuova Guinea. Lo ha reso noto il Centro americano di geofisica (USGS), senza lanciare l’allerta tsunami.
La scossa si è prodotta a 44 chilometri da Finschhafen e a 320 chilometri dalla capitale Port Moresby a una profondità di 84 chilometri. Le scosse sismiche sono frequenti in questa regione che fa parte della cosiddetta “cintura di fuoco” del Pacifico.

CINA, MAGNITUDO 5.3 - Una scossa di terremoto di magnitudo 5.3 è stata registrata alle 11:01 ora locale (le 4:01 in Italia) nell’ovest della provincia cinese dello Xinjiang. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 8,5 km di profondità ed epicentro 126 km a est-nordest di Arzak. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

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Articolo pubblicato il 11/03/2013