"8 marzo: stop al mercato illegale dei fiori"
La classica mimosa

Il monito di Patrizia Polliotto, Presidente del Comitato Regionale del Piemonte UNC

Italia, Paese in crisi, ma anche nazione di riti e tradizioni. Ritorna puntuale come ogni anno in calendario anche l’8 Marzo, data che fa rima con la consueta festa della donna. Ma non solo.

Il fenomeno dell’abusivismo ai semafori, nei luoghi del turismo e nei punti di maggior passaggio delle città, legato a soggetti non in possesso di alcuna licenza o permesso di vendita, è in costante aumento.

E in un’Italia già paralizzata da una crisi crescente e da preoccupanti fenomeni di recessione, il mercato dei fiori è uno dei settori che maggiormente ha subito i contraccolpi della congiuntura economica negativa in atto.

Anche quest’anno, l’Unione Nazionale Consumatori invita cittadini e consumatori ad acquistare i fiori solo presso rivenditori ambulanti e fiorai autorizzati”,

spiega l’Avv. Patrizia Polliotto, Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Stop dunque a extracomunitari e italiani abusivi, e alle classiche "apette" a tre ruote ferme agli incroci prive dei requisiti di corretto esercizio della professione”,

prosegue Patrizia Polliotto.

Questo per evitare di recare danni ai dettaglianti, e far sì che magari anche a Torino non si verifichino manifestazioni di legittima protesta da parte dei fiorai, proprio come accade  ai primi di luglio del 2012 a Roma, quando  più di 300 operatori del settore marciarono per protesta in sciopero  da via Trionfale fino alla sede del XVII Municipio”,

è l’appello dell’avvocato.

 

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Articolo pubblicato il 07/03/2013