Mostra: Il Piemonte sul mare dal medioevo ad oggi

La Marina sabaudo-sarda (1260-1861) e l’apporto del Piemonte alla marineria italiana dall'Unità d'Italia ad oggi. 6 Marzo - 3 Aprile

Nella biblioteca della Regione Piemonte in via Confienza 14 a Torino mercoledì 6 Marzo dalle ore 17.00, verrà inaugurata la mostra Piemonte sul mare dal medioevo ad oggi.

A cura di Pierangelo Manuele, presidente del Museo Civico Navale di Carmagnola (TO) tale mostra rimarrà aperto fino al 3 Aprile, il presidente Manuele terrà, lo stesso 6 marzo, la prima conferenza con il medesimo titolo che contraddistingue la mostra, seguiranno 4 conferenze sempre al mercoledì alle 17:

 

13 marzo La tentata circumnavigazione del globo della fregata sarda Regina (1838-1840) ancora a cura di Manuele.

20 marzo Il Bucintoro dei Savoia – La Peota Reale di Carlo Emanuele III (1731)

a cura di Luigi Griva, storico della marina sabauda.

27 marzo Un racconto di remi, vele e vapore. Omini a bordo!

a cura di Massimo Alfano, pittore navale e storico di marina e Roberta Bedogni, attrice teatrale.

3 aprile Piemontesi nella Guardia Costiera. Prospettive di lavoro sul mare

A cura di Giulio Giraud, capitano di fregata della Capitaneria di Porto di Savona.

 

Il sottotitolo della mostra, La Marina sabaudo-sarda (1260-1861) e l’apporto del Piemonte alla marineria italiana, ben chiarisce l’argomento trattato.

La Marina di Casa Savoia, nata nel 1260 sul lago di Ginevra e stabilitasi a partire dal 1388 nel porto di Villafranca oggi Villefranche-sur-mer,grazie al suo contributo attivo e ai suoi grandi ammiragli, ha dato un apporto fondamentale alla nascita e allo sviluppo della Marina italiana. Basti pensare alla gloriosa partecipazione della flotta sabauda, guidata da Provana di Leynì, alla battaglia di Lepanto e al contributo determinante nell’ottocento alle guerre d’indipendenza al comando di grandi ammiragli piemontesi, quali Des Geneys e Carlo Pellion di Persano.

Anche dopo l’Unità, il Piemonte, la Savoia e il Nizzardo continuano a fornire ammiragli di primordine come Augusto Riboty, Simone Pacoret e Benedetto Brin che fanno grande la Marina italiana.

Nel novecento poi, oltre ad ufficiali apprezzati da tutti quali Thaon di Revel e il Duca degli Abruzzi, il Piemonte assicura un gran numero di marinai reclutati, per le loro capacità tecniche, tra le maestranze delle aziende quali Fiat Grandi Motori, Microtecnica, Riv, Fiat Avio, fornitrici della Marina.

A supporto dei dati storici, che verranno di molto ampliati nelle conferenze in programma, la mostra fornisce una interessantissima esposizione di documenti, disegni, libri, diplomi, giornali di bordo, fotografie, cartoline d’epoca, dipinti, strumenti nautici, modelli di navi che interesseranno sicuramente, si spera, tanti visitatori.

 

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Articolo pubblicato il 06/03/2013