Regione Toscana: "Fondi pubblici per associazioni antifasciste in piena campagna elettorale"

Lo denuncia Luigi Cortese, Segretario Nazionale di Alternativa Tricolore

"In un periodo di crisi come questo, ecco che la Regione Toscana stanzia 442 mila Euro per valorizzare il patrimonio storico, politico, culturale dell’antifascismo e della Resistenza e per la promozione di una cultura di pace”.

 

Lo afferma Luigi Cortese, Segretario Nazionale di AT, che aggiunge criticamente:

 

"Il che, al di là, delle retoriche di circostanza, non significa altro che foraggiare sul territorio piccoli apparati collaterali alla sinistra, cioè finanziare con denaro pubblico una rete culturale di amici che portano consensi dalla estrema sinistra al PD in piena campagna elettorale Politica."

 

Luigi Cortese tiene a puntualizzare:

 

"Questi soldi pubblici potrebbero essere usati per acquistare una casa per anziani, sistemare una scuola, ristrutturare il padiglione di un ospedale, realizzare un giardinetto qualunque altra cosa molto più utile alla collettività. Si appellano ai valori dell’antifascismo, come queste cose fossero molto più importanti ed attuali per l'intera comunità Toscana".

 

La delibera dell'Assessore alla Cultura, Cristina Scaletti, ha scelto come destinatari di questi fondi il Comune di Stazzema, varie associazioni antifasciste ed gli Istituti Storici della Resistenza e dell'età contemporanea delle varie provincie Toscane.

 

"Noi di Alternativa Tricolore - conculde il Segretario Nazionale -  siamo convinti, come già esposto sopra, che questi fondi potevano essere indirizzati a progetti sociali molto più utili per la collettività, oltre al fatto che stanziare questi fondi in piena campagna elettorale sembra un operazione per prendere voti dagli iscritti delle varie associazioni coinvolte.

 

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Articolo pubblicato il 22/02/2013