"Sanremo? Troppa pubblicità, più attenzione ai telespettatori"
Il Teatro Ariston, sede della rassegna canora

Lo afferma Patrizia Polliotto, Presidente del Comitato Regionale del Piemonte UNC

"Il pubblico a casa è come un tram: ha sempre diritto di precedenza, anche in materia televisiva" 

Sul Festival di Sanremo giunge puntuale e preciso come sempre il commento dell’Avv. Patrizia Polliotto, Fondatrice e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, che vigila attentamente da giorni sul rispetto formale e sostanziale del regolamento della kermesse canora.

A ben vedere, come sottolineato e ripreso da moltissimi media, la pubblicità sembra farla da padrone quest’anno durante le lunghe notti di diretta a Sanremo. Che la Rai abbia avuto un calo fisiologico negli introiti da parte degli investitori promozionali nei mesi scorsi, stante il momento di forte crisi globale, è fuor di dubbio, come l’azienda stessa ha più volte pubblicamente dichiarato nei mesi scorsi agli organi di stampa. Ma nel caso di specie si avverte la forte sensazione che il carico di spot pubblicitari all’interno del Festival targato Fazio sia decisamente maggiore rispetto, ad esempio, solamente alla passata edizione. Comprendiamo che essi siano necessari per coprire i costi di quello che da sempre è lo spettacolo per antonomasia della Tv di Stato, ma est modus in rebus. Occorre moderazione in tutto, anche sotto questo profilo, considerato il fatto che siamo in fascia protetta e in prime time per buona parte di ciascuna puntata. Il telespettatore è come il tram: ha sempre diritto di precedenza. Anche davanti alla tv”.

 

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Articolo pubblicato il 15/02/2013