Cabine telefoniche abbandonate al degrado

Da utili strumenti di comunicazione a fatiscenti simulacri d’un tempo passato consegnati alla scrupolosa attenzione di vagabondi e vandali

Le vecchie postazioni telefoniche sono diventate una presenza scomoda dovuta al vergognoso stato di degrado in cui sono precipitate: vetri rotti, porte asportate, telefoni divelti, sporcizia ovunque arricchita da scritte di ogni genere sulle pareti.
Ormai possono servire solamente come rifugio per sbandati e drogati.
Quasi totalmente inutili, poiché soppiantate dai comodi e diffusissimi telefoni cellulari, queste povere cabine non sono in grado di servire neppure ai pochi utenti rimasti poiché, in maggioranza, non sono funzionanti.
Infatti l’autorità per le garanzie delle telecomunicazioni (Agcom) ha avviato lo smaltimento con un ritmo di 30’000 l’anno.
Nel 2000 erano presenti sul territorio torinese 300’000 cabine entro il 2015 saranno tutte eliminate a parte le postazioni negli ospedali, nelle caserme, nelle scuole e nei comuni difficilmente raggiungibili dalle reti di telefonia mobile. Peccato che tali strutture, inservibili e come detto fatiscenti, continuino a rimanere al loro posto nonostante il servizio ormai interrotto e i cartelli ben visibili segnalanti la data ormai trascorsa di rimozione.
Ma a chi tocca tale rimozione?
L’Amministrazione comunale ha chiaramente delle difficoltà nel far rispettare le più semplici regole del decoro urbano.
Comunque, anche se non fosse l’organo preposto, dovrebbe almeno farsi garante di fronte a questo problema.
Come al solito aspettiamo fiduciosi, ma vigilanti!

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Articolo pubblicato il 13/02/2013