Difensore civico regionale: interventi più che raddoppiati nel 2012

Aperte 2.967 pratiche: confermato il trend ascendente del 2011

“Il 2012 è stato un anno eccezionale perché ha visto più che raddoppiare le richieste d’intervento da parte di cittadini, enti, associazioni e imprese per ottenere dalla pubblica amministrazione ciò che spetta loro di diritto”.

Lo sottolinea il Difensore civico regionale Antonio Caputo commentando la relazione dell’attività svolta nell’anno appena concluso.

L’Ufficio del Difensore civico della Regione Piemonte - infatti - ha aperto 2.967 pratiche, confermando il trend ascendente del 2011, con un incremento percentuale pari al 146%.

“Ancora una volta - afferma Caputo - il maggior numero di richieste di intervento ha riguardato il delicato settore dei servizi alla persona e delle opposizioni alle dimissioni ospedaliere, della previdenza sociale, dell’assistenza pubblica e dell’inquinamento ambientale, acustico ed elettromagnetico. Numerose segnalazioni sono giunte anche per il comparto finanze e tributi, nei riguardi di gestori e concessionari di pubblici servizi e in materia di accesso documentale”.

L’adempimento spontaneo e l’emanazione di atti ritardati od omessi, a seguito delle sollecitazioni del Difensore civico, è stato ottenuto nel 29% dei casi; le situazioni per cui il cittadino dovrà rivolgersi all’autorità giudiziaria o non potrà rivendicare alcun diritto perché inesistente si sono attestate al 37,7%, mentre nel 21,3% dei casi si è giunti a risultati “interlocutori”, in cui gli uffici hanno espresso il proprio punto di vista, realizzando il risultato della trasparenza. Solo l’1,8% dei casi, a fronte di sollecitazioni, non ha ricevuto riscontri da parte della pubblica amministrazione.

“Per ciascun intervento, che ha riguardato intere categorie di cittadini - continua Caputo - il Difensore civico ha cercato di fare ciò che molti cittadini auspicano: assicurare che quanto successo loro non si ripeta in futuro e garantire il diritto a una buona amministrazione, in grado di tutelare i diritti fondamentali delle persone. Un risultato decisamente al di sopra delle aspettative, che ha permesso di ottenere soddisfazione e orientamento a un gran numero di cittadini”.


Richieste di intervento del Difensore civico pervenute nel 2012
Materia
%
Sanità, assistenza, disabilità
26,4
Opposizioni alle dimissioni di pazienti da strutture sanitarie
6,7
Servizio alla persona (previdenza, pubblica istruzione, utenze)
17,4
Territorio e Ambiente
11,6
Finanze e Tributi
12,1
Trasporti
8,5
Pubblico impiego
1,9
Partecipazione al procedimento amministrativo e diritto d’accesso
10,5
Altre materie
4,9
Totale
100


“Per favorire ulteriormente l’accesso dei cittadini al servizio di difesa civica anche in un periodo economicamente difficile come quello attuale - conclude Caputo - abbiamo predisposto collegamenti in videoconferenza via Skype con le Province di Alessandria, Cuneo e Vco e contiamo di estendere al più presto il servizio a tutte le Province”.

L’Ufficio del Difensore civico regionale ha sede a Torino in via Dellala 8; tel. 011/57.57.387; fax 011/57.57.386; e-mail: difensore.civico@cr.piemonte.it
















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Articolo pubblicato il 12/02/2013