Fonte: MobileJournal.net

Shuttleworth ha anche detto che questi smartphone saranno disponibili in “due grandi mercati geografici”, ma senza dire quali. Ora, se Shuttleworth è così tranquillo nel dare una data di commercializzazione, allora sicuramente avrà già almeno un partner per la distribuzione degli smartphone.

In un mercato inondato da smartphone con differenti sistemi operativi ed hardware, pare strano che qualcuno dei grandi produttori voglia creare un hardware dedicato a Linux, soprattutto considerato il poco riscontro avuto da questo sistema nel mercato dei PC. Però non si può mai dire.

Ricordiamoci che la frequenza con cui i produttori immettono nuovi telefoni sul mercato è impressionante: dal 2002 ad oggi, ad esempio, HTC ha realizzato ben 150 diversi modelli di smartphone, gran parte dei quali rilasciati dopo il 2007. Un produttore così prolifico non avrebbe difficoltà a realizzare uno smartphone con Ubuntu, non credete? In realtà, gli unici due produttori che ci sentiamo di escludere al momento sono Nokia e Apple.

Resterebbe da capire con quali operatori telefonici collaborerebbe Canonical. Qualcuno dovrà pur portarli sul mercato questi smartphone, no? Shuttleworth ha affermato che Ubuntu Phone OS ha ricevuto diverso interesse da parte di molti operatori, ma, anche in questo caso, senza fare nomi. Strategia o realtà? In effetti nei primi annunci relative ad Ubuntu Phone OS si parlava del 2014 come data di uscita, ora però questa è stata portata ad ottobre 2013. Magari Canonical ha davvero trovato dei partner interessati al suo sistema.

In ogni caso, vada come vada, noi siamo curiosissimi di vedere come si evolverà questa faccenda, soprattutto perché Shuttleworth ha detto che sugli Ubuntu Phone sarà possibile eseguire anche altri sistemi operativi, inclusi Android, Windows e iOS. Voi non siete altrettanto curiosi?