Importante incontro con il Governo iraniano in esilio
L'Iran

Leo (Pdl): "Diritti Umani: il Piemonte è pronto a fare la sua parte"

“L’Associazione per i diritti umani della Regione Piemonte ha deciso di dare, nel corso del 2013, la massima attenzione a due tematiche in particolare: quella delle persecuzioni verso le minoranze religiose, già drammatiche negli anni scorsi ma che sono ulteriormente aumentate dopo il diffondersi dei fondamentalismi islamici e a quella sul tema della lotta per i diritti umani a partire da quelli delle donne nel mondo”.

 

Con queste parole Giampiero Leo, Consigliere regionale del Pdl e presidente dell’Associazione per i Diritti Umani della Regione Piemonte, ha commentato l’incontro che si è svolto a Roma nei giorni di mercoledì e giovedì, durante il quale ha incontrato autorevoli rappresentanti del governo iraniano democratico in esilio (peraltro presieduto da una donna, la dottoressa Maryam Rajavi).

 

Nell’occasione, una delle leader delle donne iraniane ha consegnato al consigliere Leo, come dono alla Regione Piemonte un simbolo della resistenza iraniana scampato alle distruzioni perpetrate nel campo-martire di Ashraf.

 

“A margine dell’incontro – ha precisato Leo - si è deciso di organizzare una serie di iniziative tra le quali convegni internazionali, azioni di solidarietà concreta e azioni diplomatico-politiche, a favore del popolo iraniano oppresso dal regime khomeinista”.

 

“I leader democratici iraniani presenti – ha proseguito l’esponente del Pdl - hanno espresso incredibile gratitudine verso l’Associazione e la Regione Piemonte tutta ribadendo che, per accrescere le loro speranze di giustizia e libertà, è necessario il riconoscimento e un appoggio internazionale al Movimento Unitario di Liberazione iraniano”.

 

“In particolare – ha affermato ancora Leo - sono state chieste due cose: la convocazione di un incontro internazionale in Piemonte e l’assunzione di tutte le azioni possibili in sostegno dei profughi del campo-martire di Ashraf, situato in Iraq sotto la tutela internazionale ma in realtà oggetto di sanguinosi attacchi da parte di gruppi di fondamentalisti pesantemente armati provenienti sia dall’Iran che dall’Iraq stesso”.

 

“Già dalla prossima settimana – ha concluso Leo - l’Associazione per i Diritti Umani si convocherà per iniziare a elaborare tutti gli atti concreti necessari per raggiungere questi obiettivi”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/02/2013