Fonte: Internazionale.it

Dopo una lunga sessione di trattative durate tutta la notte a Bruxelles, il presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy alle sei del mattino ha dichiarato di aver raggiunto un accordo su una bozza che sarà lo scheletro a partire dal quale verrà approvato il bilancio comunitario per il periodo 2014-2020.

La nuova proposta di Van Rompuy prevede lo stanziamento di 960 miliardi di euro come stanziamento di impegno, somma che corrisponde alla massima cifra autorizzata, e 908,4 miliardi di euro per lo stanziamento di pagamento, ovvero per le spese effettive. Rispetto alle proposte di novembre c’è stato un taglio considerevole: 13 miliardi in meno per l’impegno e 43 miliardi in meno per i pagamenti.

“Rivendicano un successo sia quelli che chiedevano un taglio ai finanziamenti europei da parte degli stati come il Regno Unito, sia quelli invece chiedevano di non tagliare la spesa”, spiega il Guardian. “Infatti la lunga notte di trattative ha portato a una riduzione della spesa di 34,4 miliardi di euro”, continua il giornale.

A novembre 2012 le trattative erano fallite per la difficoltà di trovare un compromesso tra i paesi (tra cui Italia e Francia) che vorrebbero mantenere al livello attuale le risorse destinate al budget europeo e i governi che propongono riduzioni di spesa, come Regno Unito e Germania.

Nel meeting di novembre il premier britannico David Cameron aveva proposto una sostanziale riduzione del budget di almeno 30 miliardi sui 973 proposti dal presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy.

I tagli incideranno sui finanziamenti destinati ai progetti per le infrastrutture, sulle spese per il funzionamento delle istituzioni europee, ma anche sul budget del settore ricerca e innovazione, sull’aiuto allo sviluppo e su quello destinato alle fasce più deboli della popolazione europea.