Perplessità del mondo cattolico e riformista sulla formazione delle liste elettorali

I dubbi espressi dai Consiglieri regionali Pdl Leo e Magliano

"Avevamo dichiarato che avremmo atteso programmi e candidature (perche le idee camminano sulle gambe degli uomini…) per esprimere un giudizio politico più definito. Ebbene, parlando come politici di cultura cattolico-popolare e riformista non possiamo che dirci molto delusi.

Infatti le liste del Pdl sono fonte di forte perplessità.

 

Questo, sia dal punto di vista della coerenza con i principi ed i valori del Partito Popolare Europeo (realtà nella quale noi ci riconosciamo pienamente) sia dal punto di vista della rappresentanza territoriale, che esce fortemente penalizzata.

 

Colpa, certamente, anche dell’attuale sistema elettorale basato sul cosiddetto “porcellum” che, però, è stato pervicacemente mantenuto in vita per volontà dei vertici dei maggiori partiti, iniziando dal Pd per finire con il Pdl.

 

A noi sembra, quindi, ineludibile ed urgentissima, aldilà del voto del 24 e 25 febbraio, una presa di coscienza ed una fortissima azione di ricostruzione dei valori fondamentali della democrazia partecipata e della politica, che parta dall’azione convinta di ognuno di noi, fino a coinvolgere tute le realtà sensibili.

 

Noi – pur con i nostri grandi limiti – abbiamo iniziato da tempo questo lavoro, e troviamo in un situazione “disgraziata” come l’attuale, uno stimolo ed un’impellenza nel proseguire con sempre maggiore determinazione e trasparenza su questa strada".

 

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Articolo pubblicato il 21/01/2013