Uno dei più grandi percussionisti europei della nuova generazione: così viene definito Simone Rubino, diciannovenne chivassese, dal compositore e percussionista tra i più apprezzati nel mondo: Nebojsa Jovan Zivkovic.

Simone si è nutrito di musica in quanto la mamma è un’ insegnante di musica ed il papà ha sempre suonato nella banda musicale cittadina nonchè in varie orchestre. Di lui riferisce la mamma, Antonella Orestano:

"Simone - ci dice orgogliosamente - ha mostrato già da piccolissimo i primi segni del suo talento che, voglio sottolineare, è assolutamente suo e per il quale non voglio attribuirmene il merito, se non quello di averne intuito precocemente il potenziale. Durante la gravidanza gli ho fatto ascoltare musica classica e dopo la sua nascita l’ha meritatamente apprezzata tant’è che sin da piccolissimo ascoltava, interessato, i concerti attraverso la TV. A casa, prima di ricevere in dono una batteria giocattolo, si dilettava a percuotere ogni cosa servendosi degli utensili da cucina e ripeteva sistematicamente tutti i ritmi che per gioco andavo proponendogli".

L’approccio allo strumento si è concretizzato entrando a far parte, suonando il rullante, dalla Filarmonica Giuseppe Verdi ma seguendo la mamma si sarebbe avvicinato al canto: attraverso saggi ed audizioni, entra a far parte del Coro del Teatro Regio affiancandosi, come solista, all’ Orchestra dell’ Auditorium Rai e calcando i più prestigiosi Teatri l’ Italia .

Intraprendendo contestualmente gli studi al Conservatorio di Torino come percussionista, a 13 anni inizia a studiare la Marimba e vince un Concorso Nazionale delle Arti. Risale pressappoco a tale periodo la sua esperienza accanto a Peter Sadlo , il più grande percussionista vivente a livello mondiale che scopre il suo grande talento e gli fa mettere a disposizione la Sinfonica Nazionale Rai per suonare da solista.

Continuava a studiare percussioni mentre frequentava le scuole medie annesse al Conservatorio, proseguendo poi iscrivendosi al Liceo Domenico Berti di Torino, istituto psicopedagogico ad indirizzo musicale. Simone si è diplomato in percussioni a 16 anni, con lode e menzione d’ onore, dopo soli quattro anni di studio (anziché gli otto previsti) nonostante gli impegni concertistici lo impegnassero spesso all’estero.

Le due borse di studio, vinte quando aveva 17 anni,  gli permettono di frequentare un Master di Musica presso la prestigiosissima Boston University e, al ritorno , dedicarsi al completamento degli studi liceali. Sostiene, infatti, gli esami ad ottenimento del diploma contestualmente ai test di ammissione della più ambita Università di Monaco di Baviera : quella di Musica e Teatro.

Attualmente Simone vive, infatti, a Monaco mantenendo tuttavia un filo diretto con l’ Italia attraverso le potenzialità che i media ci offrono : tutte le sere mamma e figlio sono in video-contatto. Ed il tempo per un fidanzata ?

"Finora - sostiene la mamma - Simone non si è potuto permettere la vita che accomuna ogni suo coetaneo; da oggi solo il futuro potrà darci una risposta".