Campi nomadi: contributi a fondo perduto e solito associazionismo
Foto di repertorio

Lo denunciano i Consiglieri FDI (Fratelli D'Italia) Marrone, Montaruli e Alessi

"I tanto attesi  5 milioni in arrivo dal Governo per gestire l’emergenza nomadi a Torino sono finalmente arrivati e la Giunta Fassino si appresta a usarli secondo le linee guida contenute nella apposita Convenzione sottoscritta con la Prefettura: davvero vedremo il superamento dei campi nomadi promesso più volte dal Sindaco Fassino? Oppure sono in serbo amare sorprese?".

 

Questo il dubbio espresso da Maurizio Marrone e Augusta Montaruli, Consiglieri di Fratelli d’Italia in Comune di Torino e Regione Piemonte, e Patrizia Alessi, responsabile dell’Osservatorio Sicurezza, che spiegano:

 

"La risposta è nella Convenzione: non si parla di superamento dei campi nomadi, ma di superamento delle criticità relative ai campi nomadi abusivi, individuati anzitutto in Germagnano e Lungo Stura, per poi citare espressamente uno “studio di fattibilità” realizzato nel recente passato dalla Città di Torino “concernente un “intervento da realizzarsi in Strada dell’Aeroporto”, suggerito implicitamente come soluzione. Ma di cosa si tratta?
Di un nuovo campo nomadi, deliberato a fine mandato dalla dimissionaria Giunta Chiamparino nell’aprile 2011 e progettato in ogni minimo dettaglio, per un costo di realizzazione di 1 milione di euro! E’ questa la soluzione che consentirebbe lo smantellamento dei campi abusivi di via Germagnano e Lungo Stura (rispettivamente 400 e 500 nomadi)? Il progetto preliminare del nuovo campo nomadi prevede solo 16 piazzole per un massimo di 100 ospiti, originariamente individuati nella terza fila abusiva del già esistente campo autorizzato di Strada dell’Aeroporto, negli ultimi mesi triplicato abusivamente fino all’abitato e alla boscaglia prospiciente il fiume!"-
 

A questa delibera di aprile 2011 se ne aggiunge una datata ottobre 2011, tra le prime della Giunta Fassino, che si affretta ad impegnare 718.334 euro tra i 5 milioni già stanziati dal Governo da devolvere al raggruppamento di associazioni Selarom – tra cui l’immancabile Terra del Fuoco – per interventi nei campi abusivi di smaltimento rifiuti (si richiama come esempio positivo il fallimento di Lungo Stura già costato oltre centomila euro) e di mediazione culturale.
 

Insistono i Consiglieri:

 

"Se aggiungiamo a questo quadro disastroso i costi medi di “gestione”, tra acqua, luce e riscaldamento, imputabili ai campi nomadi autorizzati è facile fare due conti e realizzare il disastro già scritto che si appresta ad ingoiare questi 5 milioni di euro di risorse pubbliche
         Nuovo campo nomadi autorizzato Strada Aeroporto          1.000.000 euro
         Interventi in campi nomadi abusivi                                        718.334 euro
         Gestione campi nomadi autorizzati                                     1.000.000 euro all’anno

 

Marrone e Montaruli, che promettono resistenza alla realizzazione del nuovo campo di Strada dell'Aeroporto con il coinvolgimento dei residenti della zona, concludono:

"Fassino è avvisato. A tre anni da adesso l’Amministrazione rischia di lasciare, con queste premesse, un campo nomadi autorizzato in più, gli stessi campi nomadi abusivi di prima e 5 milioni di euro sprecati, in nome del buonismo progressista della sinistra e alla faccia dei contribuenti torinesi!"

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Articolo pubblicato il 17/01/2013