Colonie feline

Un problema da affrontare con senso di responsabilità

"L’estate scorsa nel quartiere Aurora c’erano diversi mici piccoli da gestire, e ho capito che c’era qualche problema di gestione sulle colonie feline. Ho dapprima presentato un’Interrogazione in Circoscrizione 7 e poi ho chiesto la convocazione di una Commissione per approfondire la condizione delle colonie feline".

 

Lo afferma Patrizia Alessi, Consigliere FDI in Circoscrizione 7, che commenta:

 

"Nella Commissione convocata erano presenti il dott.Tecchiati per la Divisione Tutela animali del Comune, la dott.ssa Laura Ozella veterinaria dell’Università, il signor Belloli dela Lida, la sig.ra Linda Qurico della Lega del gatto oltre ad alcune gattare. Sono stati sviscerati alcuni problemi come la mancanza di cucce e cibo ma soprattutto è emerso che è un mondo abbastanza sconosciuto e anche un po’ abbandonato a se stesso, non c’è rete e tra le varie associazioni si parlano poco. Molte volontarie si fanno carico di  medicine e spese veterinarie per la cura e il controllo delle nascite  delle colonie feline. Questo è un compito che dovrebbe assolvere totalmente l'amministrazione locale".

 

Alessi prosegue:

 

"Una cosa su cui mi sono soffermata, su suggerimento del mio veterinario è che le gattare non hanno nessun corso di formazione e neppure un vademecum da seguire. Ho proposto al coordinatore Berghelli un Tavolo di Lavoro presieduto da lui composto da veterinari, gattare, associazioni quali la Lida e la Lega del gatto insieme al dott. Tecchiati e la dott.ssa Ozella e qualche consigliere interessato per poter esporre i problemi tutti insieme ed iniziare affrontare in modo coordinato il tutto".

 

Patrizia Alessi ha concluso evidenziando:

 

"Sono molto contenta che il cooordinatore abbia preso l’impegno  di convocare questo Tavolo: la Circoscrizione 7 in questo modo può dire che è capofila verso le altri Circoscrizioni nell’affrontare i problemi legati alle colonie feline. Anche la formazione delle gattare è stato visto in maniera positiva da Tecchiati e Ozella……vita nuova per i gatti della 7!".

 

Certamente, secondo noi,  l'attenzione verso il "mondo a quattro zampe" non deve essere oggetto di critica da chi esprime un concetto del tutto personale sull'opportunità di dedicare tempo istituzionale al problema; esiste inolltre una legge dello Stato che tutela gli animali per cui ben vengano iniziative che danno speranza alle Associazioni di volontariato che oggi, a spese proprie, si ritrovano a dare assistenza e cibo agli animali, anche a quelli abbandonati da cittadini benpensanti che non condividono certe particolari attenzioni.

 

CITTA' DI TORINO
SERVIZIO CENTRALE CONSIGLIO COMUNALE

RACCOLTA DEI REGOLAMENTI MUNICIPALI

REGOLAMENTO
PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI IN CITTÀ

 

Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 11 aprile 2006 (mecc. 2005 05564/021), esecutiva dal 29 aprile 2006. Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 14 marzo 2011 (mecc. 2011 01258/002), esecutiva dal 29 marzo 2011.

 

 

Sicuramente occorre un'attenta analisi di un fenomeno che non va trascurato anzi potrebbe diventare una risorsa contro la solitudine di tante persone che non tengono con sè un animale solo perchè non hanno i mezzi economici necessari a dare ad esso l'assistenza medica ed il cibo necessario.

 

Allora sì che il tavolo di concertazione con Istituzioni, Associazioni e Vontari potrebbe trovare la giusta sinergia per risolvere quello che sta diventando un problema anche a causa dell'insensibilità di troppe persone; ma d'altronde il fare del bene spesso viaggia a compartimenti stagni per cui si decide egoisticamente dove sia meglio intervenire.

 

Un'ultima considerazione ci porta ad affermare che il bene non deve pagare con la notorietà ed il consenso, bensì con la soddisfazione interiore di aver fatto qualcosa per gli altri: e gli animali fanno parte degli altri.

 

 

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Articolo pubblicato il 16/01/2013