"Monti sale in politica, scenda dalla poltrona !"
Il presidio di Piazza Castello

Fratelli d'Italia chiede le dimissioni da Senatore a vita

"Monti sale in politica, scenda dalla poltrona !".

Così si leggeva sul volantino distribuito sabato 12 gennaio in piazza Castello dal Gruppo politico Fratelli d'Italia; un presidio che invitava i cittadini a sottoscrivere la richiesta di dimissioni da Senatore a vita all'ex premier Mario Monti dopo la sua decisione di scendere in campo nelle politiche del fine febbraio prossimo.

Un invito, quindi, a mettersi in gioco senza partire da una posizione di privilegio rispetto agli altri contendenti alla poltrona, quella dorata con tessuto rosso che simbolicamente primeggiava sul volantino stesso che Consiglieri e militanti della novella formazione politica hanno voluto consegnare nelle mani di chi si appresta, con i propri consensi, a determinare la sana governabilità del paese.

Maurizio Marrone, Consigliere comunale di FDI (Fratelli d'Italia), sollecitato da noi in proposito, ha affermato:

"Mario Monti ha ricevuto dal Presidente Napolitano questo seggio prestigioso senza alcun merito politico, una specie di garanzia quando non era neanche premier. Noi pretendiamo, ora che da tecnico si risveglia politico, che si dimetta ed affronti la competizione elettorale senza questo privilegio".

Un gesto di coerenza, ha insistito Marrone aggiungendo:

"Lui adesso fa il giustiziere contro la casta politica, quella stessa che in breve tempo è riuscito a riunire, senza nemmeno un giorno di militanza politica su strade ed in mezzo alla gente, unendo i peggiori difetti ed i privilegi in parlamento".

Una formazione, quella di Monti, che riunisce soggetti che in verità non hanno mai avuto la forza per imporsi singolarmente:

"L'unica cosa che li mette veramente in comune - ha aggiunto il Consigliere comunale Marrone - è il servire degli interessi che non sono quelli degli Italiani ovvero spesso stranieri o dei poteri forti; in realtà Monti è un esattore delle banche tedesche che vogliono che continui nel suo mandato per altri cinque anni anche senza il voto di una maggioranza elettiva".

Lobby anche un pò oscure, ha sottolineato in chiusura, che hanno allungato i tentacoli sull'Italia e adesso pretendono di ricoprire il potere in modo esplicito e diretto.  

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Articolo pubblicato il 13/01/2013