Campeggia nell’atrio di ingresso di Palazzo Lascaris in via Alfieri 15 a Torino, il quadro intitolato “Il partigiano”, olio su tela (180 x 80 cm) datato 1961, del pittore torinese Piero Martina, donato dalla famiglia al Consiglio regionale del Piemonte.

Il dipinto è stato presentato al pubblico e alla stampa il 10 gennaio alla presenza delle figlie dell’artista, Anna e Antonella Martina, del sindaco di Torino Piero Fassino e di Diego Novelli, già sindaco della città, giornalista, che ha ricordato la sua amicizia con Piero Martina negli anni ‘60.

Roberto Placido (foto), vicepresidente del Consiglio regionale delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, ha sottolineato l’importanza di questa donazione che “unisce il valore artistico dell’opera con il significato legato alla lotta partigiana e alla democrazia, collocata in una importante sede istituzionale”.  

Nella sua città (era nato a Torino il 30 dicembre 1912) Piero Martina ha ricoperto un ruolo di primo piano nell’ambiente culturale tra la metà degli anni Trenta e gli esordi degli anni Ottanta (periodo della malattia e della sua scomparsa avvenuta nel 1982), non soltanto tra artisti, ma anche tra gli intellettuali: amico stretto di Felice Casorati e del Gruppo dei Sei di Torino.  

Diversi scrittori amici, non soltanto torinesi, hanno scritto sulla sua opera presentazioni, saggi e recensioni: tra gli altri il musicologo Massimo Mila, lo storico del teatro Gianrenzo Morteo, gli scrittori Giovanni Arpino e Bruno Fonzi. Oltre all’attività professionale, Martina si è dedicato all’insegnamento, prima al Liceo Artistico e successivamente all’Accademia Albertina di cui è stato anche direttore negli anni ’70.