Con il pieno successo di pubblico e di consensi ottenuti nella replica de "Il malato immaginario" di Molière, la Compagnia del Dlf Chivasso ha ottenuto la consacrazione nella nuova avventura teatrale dopo i successi ottenuti nell'interpretazione dei classici del "Teatro di Eduardo".

Mario Pirrello, regista e autore della rivisitazione del testo come pure interprete di Argante, il "malato" intorno al quale si dipana la vicenda, ottiene per sè e per tutta la Compagnia la conferma del palcoscenico in questa nuova veste scenografica che apre alla "Vaporiera" nuovi itinerari sempre più intriganti e coinvolgenti.

Dire dei singoli sarebbe alquanto riduttivo in quanto tutti gli attori hanno fornito un'interpretazione eccellente; la performance espressa al Civico, diciamo noi, ha dato alla Compagnia la certezza e la sicurezza nei singoli ruoli, la consapevolezza di vivere i personaggi e la trama dello spettacolo, qualità peculiare che appartiene soltanto a chi sale sul palcoscenico con la naturalezza del proprio essere "prestata" al soggetto da impersonare.

E la "Vaporiera" sta dimostrando in ogni apparizione di aver raggiunto quel grado di maturità che non può passare inosservato e che schiude nuovi orizzonti e nuovi prestigiosi traguardi.