L'uomo era sospettato di aver ridotto in cenere una copia del Corano
Una folla di persone ha linciato e poi bruciato vivo un uomo, sospettato di aver ridotto in cenere una copia del Corano. È successo nel piccolo villaggio di Seeta, nella provincia pachistana di Sindh.
In base alle prime informazioni, l'uomo era di passaggio a Seeta e aveva trascorso la notte in una moschea. L'indomani mattina, alcuni fedeli hanno ritrovato pagine bruciate del Corano. «Ha recitato le ultime preghiere della sera e si è fermato a dormire nella moschea. Quando siamo entrati per le preghiere del mattino abbiamo trovate le ceneri di alcune copie del Corano. I fedeli hanno pensato che fosse stato lui considerando il fatto che era solo dentro la moschea. Per cui lo abbiamo consegnato alla polizia», ha detto l'imam di Seeta Usman Memon. Tuttavia, la notizia si è subito sparsa nel villaggio e una folla inferocita ha fatto irruzione nel commissariato prelevando l'uomo. Poi gli hanno dato fuoco.
«C'erano più di 200 persone contro una decina di poliziotti», ha detto il capo della polizia, Ghulam Mustafa.
La vittima non è stata identificata e la polizia ha arrestato una ventina di persone.
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Articolo pubblicato il 22/12/2012