Il segreto bancario è necessario, secondo il Presidente della Confederazione Svizzera

Senza di esso bisognerebbe altrimenti eseguire una amnistia fiscale

Fonte: Corriere del Ticino

Eveline Widmer-Schlumpf ritiene il segreto bancario necessario per la Svizzera. La presidente della Confederazione vuole impegnarsi per un sistema destinato a coloro «che hanno nulla da rimproverarsi».
La Svizzera non ha bisogno di un segreto bancario destinato a proteggere i grandi evasori fiscali, ha affermato la responsabile del Dipartimento delle finanze (DFF) in un'intervista al «Zentralschweiz am Sonntag». Se il segreto bancario dovesse essere levato, Widmer-Schlumpf ritiene che si dovrebbe eseguire una amnistia fiscale parziale quale transizione verso il nuovo sistema.
La presidente della Confederazione ha anche nuovamente difeso il modello di convenzione fiscale «Rubik» che prevede un'imposizione alla fonte. La sua applicazione è appena cominciata, ha affermato sostenendo che non si può «respingere il modello prima che abbia avuto la possibilità di dimostrare il suo valore».
I negoziati con l'Italia, per esempio, sono in uno stato molto avanzato. Le elezioni nella vicina Penisola causeranno tuttavia un rinvio di due o tre mesi, secondo la presidente della Confederazione.
Widmer-Schlumpf spera comunque che le basi dell'accordo possano essere trovate prima della fine del governo guidato da Mario Monti. La ministra delle finanze ritiene inoltre che un accordo sarà raggiunto anche con un cambio di governo.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 16/12/2012