Strage in una scuola degli Stati Uniti: 20 bambini uccisi

Ragazzo autistico ha ucciso in casa la madre e l'insegnante per poi andare a scuola e cominciare a sparare

Fonte: FattiDiCronaca.it

E’ stata una vera e propria strage, che ha avuto inizio a partire da una tragedia familiare. Ha fatto 27 vittime, tra le quali 20 sono bambini tra i 5 e i 10 anni: una carneficina in una scuola materna ed elementare di Newtown, nelConnecticut. Il killer è un ragazzo di 20 anni, Adam Lanza, che si è suicidato subito dopo la strage. Soffriva di disturbi mentali di tipo autistico. Il ragazzo ha portato avanti il suo piano con lucidità. Prima ha ucciso in casa la madre, insegnante, e poi ha preso la macchina per dirigersi presso la scuola.

Inizialmente si sono uditi degli spari nell’ufficio di presidenza. Infatti anche il direttore della scuola è rimasto vittima del ragazzo che, secondo quanto riferito, è arrivato indossando un giubbotto antiproiettile.

Un vero e proprio massacro è stato quello compiuto all’asilo, tra i bambini più piccoli. Fonti della stampa locale hanno riferito che è stata sterminata un’intera classe. Soltanto 6 bambini, in preda alla paura, si sono salvati nascondendosi in un armadio.

Il tutto è successo a partire dalle 9:30 e le televisioni locali hanno trasmesso ogni momento della vicenda, interrompendo gli altri programmi. Subito è iniziata l’evacuazione dei bambini dalla scuola, che ha più di 600 alunni.

In tv si sono visti i bambini in lacrime e terrorizzati che lasciavano la scuola.Adam Lanza ha usato per la strage due pistole, che avrebbe portato con sé da casa. Nel bagagliaio della macchina avrebbe lasciato anche un fucile mitragliatore.

La Polizia ha rintracciato nella scuola delle altre pistole: molto probabilmente il killer aveva organizzato tutto precedentemente, nascondendo nell’edificio delle armi.

Adesso si sta cercando di capire se le pistole utilizzate rientrino fra le cinque che la madre del ragazzo aveva regolarmente acquistato.

Adam Lanza viene ricordato da tutti come uno studente modello. Molti lo ricordano come uno studente quieto e riservato e c’è chi lo ha definito anche un genio. Il padre, divorziato dalla madre, è un manager della General Electric.

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Articolo pubblicato il 15/12/2012