Circoscrizioni - Altro taglio ai quartieri per risanare il bilancio del Comune
Il Comune di Torino

"Si dimettano i Presidenti consenzienti" affermano i Consiglieri Pdl

"Le Circoscrizioni non sono il bancomat del Comune: Palazzo Civico non può, ogni volta che non sa dove trovare i fondi, far calare la mannaia sui Quartieri; ed è bizzarro che a difendere le prerogative dei quartieri, amministrati dalla stessa maggioranza della Sala Rossa, siano le opposizioni mentre i presidenti accettano supini le decisioni centrali".
Con queste parole i consiglieri circoscrizionali del Pdl Davide Balena (Circoscrizione 1), Vincenzo Macrì (2), Alessandro Boffa e Alberto Aldami (4), Fabrizio Leotta (5), Alberto Costa (6) e Patrizia Alessi (7), commentano l'ennesimo taglio ai bilanci circoscrizionali deciso dal Comune, in concerto con i presidenti delle Circoscrizioni, che ammonta a 279.995 euro.
"Da quando Fassino è diventato sindaco - spiegano i consiglieri - i tagli in corso d'anno alle Circoscrizioni sfiorano i due milioni di euro: che causeranno solo la riduzione dei servizi di assistenza, perché i finanziamenti a progetti come 'Il Treno della Memoria' non vengono mai a mancare".
 
"Visto che i presidenti - proseguono - si lamentano sempre della mancanza di fondi ma poi sono sempre pronti a seguire i diktat della Giunta comunale, dovrebbero per coerenza rassegnare le loro dimissioni per fermare la crescente emorragia di fondi dei Quartieri".
 
"Noi - concludono - faremo del nostro meglio per fare in modo che il clamoroso ennesimo taglio non passi a causa della debolezza delle Giunte circoscrizionali: dovranno trovare un'altra soluzione se vogliono trovare questi soldi entro la fine dell'anno".

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Articolo pubblicato il 07/12/2012