Le spedizioni scientifiche ai tempi dei Savoia
Palazzo Lascaris

La presentazione del volume sarà introdotta da Maria Barbara Bertini

Una sorta di Erasmus militare ante litteram. Potrebbe essere definito così il viaggio al centro del racconto scritto da Spirito Benedetto Nicolis di Robilant la cui ristampa integrale - comprensiva di quattordici tavole illustrate - è stata promossa dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino.

 

L’opera, intitolata De l’utilité et de l’importance des voyages dans son propre pays, è stata ripubblicata dall’Artistica editrice di Savigliano e verrà presentata giovedì 6 dicembre alle ore 17.30 nella sala Viglione di Palazzo Lascaris.

 

Di Robilant, ingegnere e mineralologo, nel 1749 fece parte della spedizione di cadetti inviata per volere del principe Carlo Emanuele III nell’Europa Nordorientale allo scopo di studiare l’organizzazione dell’attività mineraria e degli impianti metallurgici a essa collegati.

 

“Dando sostegno ai viaggi di istruzione e di ricerca come quello del di Robilant i Savoia favorirono non solo un avanzamento del sapere teorico e applicato, ma anche una rilevante trasformazione sociale con l’affermazione di una nuova classe di funzionari e amministratori”,

 

afferma il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo.

 

La presentazione del volume sarà introdotta da Maria Barbara Bertini, direttore dell’Archivio di Stato di Torino. Interverranno Vittorio Marchis del Politecnico di Torino, Luisa Gentile e Maria Gattullo dell’Archivio di Stato. A moderare l’incontro sarà il giornalista e scrittore Valter Giuliano. 

 

 

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Articolo pubblicato il 05/12/2012