Google acquista BufferBox

L'azienda di Mountain View continua a mostrare interesse per il settore e-commerce

 

Fonte: WebNews.it

Continua il corteggiamento di Google nei confronti dell’e-commerce. L’azienda di Mountain View ha infatti messo le mani sulla startup canadese BufferBox, la quale offre agli utenti la possibilità di spedire presso i propri magazzini un acquisto effettuato online, così da conservarlo al sicuro in attesa di ritirarlo quando possibile. Trattasi di un servizio offerto anche da Amazon negli Stati Uniti, motivo per cui l’azienda di Jeff Bezos potrebbe essere il nuovo obiettivo di Google: il colosso delle ricerche, insomma, vuole imporre il proprio nome anche nel mondo del commercio digitale.

BufferBox si è distinta negli ultimi mesi come una delle più interessanti realtà del panorama degli acquisti online. Qualora un utente desideri acquistare un oggetto sul Web ma non sia disponibile in casa per la consegna, può fornire al venditore l’indirizzo di un magazzino di BufferBox presso il quale il pacco verrà custodito fino al ritiro da parte del legittimo proprietario. Fino ad oggi il servizio è stato gratuito e lo sarà fino a fine anno, dopo di che potrebbe esser necessario un esborso tra i 3 ed i 4 dollari per spedizione.

L’acquisizione da parte di Google non modificherà in alcun modo l’operato dell’azienda, la quale continuerà a lavorare in maniera autonoma sotto il controllo del colosso californiano. Quest’ultimo ha confermato direttamente l’effettiva conclusione dell’affare, le cui cifre restano per il momento ignote. Fonti vicine al gruppo statunitense parlano tuttavia di oltre 17 milioni di dollari messi sul piatto da Google per assicurarsi uno dei nomi emergenti nel panorama delle startup operanti nel campo dell’industria digitale.

Il lancio di Google Shopping lo scorso anno è stato quindi forse soltanto il primo di una serie di passi nella direzione del segmento elettronico dello shopping, come dimostrano anche le diverse voci susseguitesi nel corso del tempo circa il possibile esordio di nuovi progetti legati proprio agli acquisti online. L’acquisizione di BufferBox potrebbe essere quindi soltanto un tassello in un mosaico ben più ampio, il quale una volta ultimato potrebbe rappresentare la nuova sfida che Google sembra fortemente intenzionato a vincere.

 

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Articolo pubblicato il 02/12/2012